Fiorentina e Parma fanno 3-3 nel match più rocambolesco di questa giornata di campionato di Serie A e il risultato maturato tra Viola e ducali tutto sommato è giusto anche se il modo in cui è arrivato lascerà l’amaro in bocca agli ospiti. Sotto di 2-1 all’intervallo, i gialloblu di D’Aversa sono pervenuti al secondo pario al 72’, prima di trovare il punto del 2-3 al 90’: ma, quando pregustavano già una clamorosa rimonta e tre punti d’oro, ecco l’autorete beffarda di Iacoponi al 94’ che salvava di fatto l’undici di Prandelli. E spulciando tra le statistiche elaborate a fine gara si nota come ai… punti forse il Parma avrebbe meritato qualcosina di più nel complesso: gli sopiti hanno tenuto palla per il 57% del tempo (contro il 43% dei toscani), tirando in totale molto di più (11 a 6) e con più precisione nello specchio della porta (6 a 5). Parità invece nel computo dei calci d’angolo conquistati (tre a testa) mentre a livello di parate se ne contano 3 per Dragowski e solo 2 per Sepe. Passando invece al dato relativo ai passaggi completati si nota come il Parma abbia tenuto per più tempo il pallino del gioco: 366 contro i 238 dei toscani mentre infine se si considerano gli attacchi totali, allora la Fiorentina non è stata inferiore: 104 come peraltro quelli degli avversari, e il dato è quasi in parità tenendo presenti solo quelli effettivamente pericolosi (35 a 34 per la Viola).
LE DICHIARAZIONI
Al termine della sfida salvezza tra Fiorentina e Parma, conclusasi con un pareggio che non serve a moltissimo a nessuna delle due contendenti, ecco le parole dei tecnici delle compagini Viola e gialloblu dalla sala stampa dello stadio “Artemio Franchi” di Firenze, entrambi a loro modo delusi. Cesare Prandelli, allenatore dei toscani e secondo alcuni a rischio esonero ha smentito polemicamente attriti col patron Commisso: “Non l’ho ancora sentito, come fate a dire che è arrabbiato? Non mettiamo ulteriori tensioni, ce ne sono già in città” ha detto il coach pur ammettendo che la gara coi ducali era un’ultima spiaggia e che andava vinta. “Però ora sono più ottimista di un mese fa: abbiamo dimostrato di esserci calati nella parte: purtroppo abbiamo preso un contropiede in superiorità numerica e quando hanno palla gli altri siamo sempre troppo ottimisti” ha detto Prandelli, ricordando le assenze dei vari Castrovilli, Ribery e Kouamè. Sul versante opposto Roberto D’Aversa masticava amaro ammettendo che i suoi calciatori continuano a farsi praticamente gol da soli: “Nelle ultime partite la squadra è stata sempre superiore all’avversario ma nonostante la facilità con cui troviamo il gol non riusciamo a portare a casa il risultato pieno” ha detto l’allenatore dei gialloblu, ricordando che quello è uno dei motivi che spiega l’attuale posizione in classifica. “Oggi dovevamo solo gestire, la Fiorentina era una squadra in evidente difficoltà e mancavano tre minuti: sono già sei punti buttati, facciamo sempre risorgere gli avversari” ha concluso D’Aversa ammettendo che la salvezza è lontana, ma lo spirito battagliero da parte del suo Parma c’è sempre.