I tifosi della Juventus avranno fatto molta fatica a chiudere occhio stanotte, ripensando a quanto accaduto all’Allianz Stadium dove il Porto cade per 3-2 ma si qualifica ai quarti di Champions League grazie al 2-1 nella gara d’andata. Il maggior numero di gol segnati in trasferta nei 180 minuti consente ai draghi di Conceiçao di eliminare dall’Europa i bianconeri che per il secondo anno di fila si fermano agli ottavi, non riesce quindi la rimonta agli uomini di Pirlo che sfiorano comunque la grande impresa lasciando tutti con il fiato sospeso fino al triplice fischio di Kuipers. Demiral se lo sognerà a lungo il fallo ai danni di Taremi che provocherà il calcio di rigore trasformato impeccabilmente da Sérgio Oliveira che complica enormemente i piani della Vecchia Signora. Solamente nella ripresa arriva la reazione degli uomini di Pirlo che ribaltano la situazione grazie alla doppietta di Chiesa che si fa sempre trovare al posto giusto nel momento giusto. Nel frattempo gli ospiti rimangono in dieci per la clamorosa espulsione di Taremi che rimedia due cartellini gialli nel giro di appena tre minuti: semplicemente assurda la seconda ammonizione che arriva quando l’iraniano scaglia il pallone lontano dopo che l’arbitro gli ha fischiato una punizione contro, un gesto di stizza che poteva rovinare tutto. Un altro che passerà i prossimi giorni a mangiarsi le mani è Cuadrado che al 93’ spacca la traversa con un magnifico sinistro a giro, qualche centimetro più in basso e a quest’ora staremmo parlando di capolavoro dei campioni d’Italia, sulla falsariga di quanto accaduto due anni fa con l’Atletico Madrid. Invece si va ai supplementari dove si completa il dramma, ancora una volta il boia ha le sembianze di Sérgio Oliveira che su punizione apre la barriera della Juve e le mani di Szczesny. Le immagini al rallentatore inchiodano Cristiano Ronaldo che al momento del tiro si sposta terrorizzato come una femminuccia, anzi che non sia svenuto dalla paura, fatale anche la scelta di non mettere un uomo sdraiato per bloccare i rasoterra. La zuccata di Rabiot serve solo a ritardare i titoli di coda, con l’Italia che rischia seriamente di rimanere senza squadre dai quarti.
VIDEO JUVENTUS-PORTO 3-2 DTS, LE DICHIARAZIONI
Matthijs de Ligt è il primo a parlare nonostante la delusione enorme: “Uscire così fa malissimo, soprattutto quando gli avversari passano il turno dopo aver giocato per buona parte della gara in inferiorità numerica. Loro hanno segnato per primi, poi c’è stata la nostra reazione, nella ripresa abbiamo creato tante occasioni, purtroppo dopo aver trovato il 2-1 non siamo riusciti a segnare il terzo gol prima dei supplementari. Essere fuori dalla Champions già a marzo è veramente brutto e avrà sicuramente delle ripercussioni sul prosieguo della stagione, non è un verdetto facile da digerire”. Andrea Pirlo si dice convinto di poter portare avanti il suo progetto alla Juventus: “Abbiamo commesso 4 errori in due partite e sono tanti, quando commetti quattro errori in un ottavo di Champions può succedere di andare fuori. In superiorità numerica l’unica soluzione era allargarli il più possibile e poi riempire bene l’area di rigore. Abbiamo provato ad allargarli con calma da una parte all’altra e i gol sono arrivati con queste azioni. Per cancellare questa eliminazione ci vorrà qualche giorno ma poi bisognerà guardare avanti e provare a risalire la classifica, siamo ancora a marzo. Stasera eravamo partiti anche bene, con Morata potevamo passare subito in vantaggio. Poi un episodio in area c’è costato un rigore che ha cambiato la partita. Nella ripresa abbiamo fatto la gara che dovevamo, anche grazie alla superiorità numerica. Ci sono partite e partite, momenti e momenti. Per me è la prima volta da allenatore ed è davvero brutto ma ora dobbiamo continuare a lavorare perché siamo a marzo. Abbiamo giocatori giovani che stanno crescendo partita dopo partita, non è facile giocare queste partite alla Juventus ma i giovani hanno giocato con voglia e abnegazione. A loro non si può dire nulla, hanno dato il massimo. Non so se Sarri sia stato esonerato per l’eliminazione dalla Champions, io sono l’allenatore della Juventus in questo momento e lavorerò per un progetto più ampio, che va oltre questa stagione e questa stagione è solo l’inizio di questo progetto“.
VIDEO JUVENTUS-PORTO 3-2 DTS, IL TABELLINO
JUVENTUS-PORTO 3-2 DTS (0-1)
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci (75’ de Ligt), Demiral, Alex Sandro; Chiesa (102’ Bernardeschi), Arthur (102’ Kulusevski), Rabiot, Ramsey (75’ McKennie); Morata, Cristiano Ronaldo. All. Andrea Pirlo.
PORTO (4-4-2): Marchesin; Manafà, Mbemba, Pepe, Zaidu (71’ Luis Diaz); Jesus Corona (118’ Diogo Leite), Sérgio Oliveira (118’ Loum), Uribe (90’ Grujic), Otàvio (62’ Sarr); Marega (106’ Toni Martinez), Taremi. All. Sergio Conceiçao.
ARBITRO: Bjorn Kuipers (NED).
AMMONITI: 45’+2’ Otavio (P), 52’ Taremi (P), 90’+3’ Chiesa (J), 92’ Cuadrado (J), 97’ Sérgio Oliveira (P), 103’ Bernardeschi (J), 114’ Rabiot (J), 120’+2’ Mbemba (P).
ESPULSO: 54’ Taremi (P) per somma di ammonizioni.
RECUPERO: 4’ pt e 5’ st nei tempi regolamentari, 2’ pt e 3’ st nei tempi supplementari.
MARCATORI: 19’ e 115’ Sérgio Oliveira (P), 49’ e 63’ Chiesa (J), 117’ Rabiot (P).