Il Decreto Sostegno doveva arrivare in Consiglio dei Ministri questo venerdì ma occorrerà ancora qualche giorno per vederlo sbarcare definitivamente: a quanto appreso da fonti parlamentari, l’approvazione del “fu” Decreto Ristori V (con scostamento di bilancio già votato in Parlamento sotto il Governo Conte da 32 miliardi di euro) ha ricevuto uno slittamento di qualche giorno per integrare le norme arrivate dai singoli dicasteri, in special modo per il pacchetto lavoro con tutte le misure di proroga della Cig.
La bozza del Dl Sostegno al momento pronta andrà integrata e discussa dalla maggioranza con ogni probabilità nel weekend, non appena Draghi e il Cdm metteranno a punto le prossime misure anti-Covid (modifica del Dpcm e nuove chiusure, ndr): per questo motivo il Decreto legge con il quale aiutare concretamente le categorie più colpite dal lockdown potrebbe arrivare non prima della metà della prossima settimana. Lega e Forza Italia spingono affinché l’impianto di base superi e non di poco quello precedente dei decreti Ristori, specie per quanto riguarda il superamento del Codice Ateco come criterio per distinguere quali categorie sostenere: togliendo quel paletto, la platea degli aiuti si amplia notevolmente e per questo occorre comprendere come e dove inserire un limite al fatturato oltre il quale non sia più possibile richiedere gli indennizzi. I tecnici al lavoro nei singoli ministeri, a cominciare da quelli del Turismo, stanno effettuando i calcoli per portare la soglia da 5 a 10milioni di euro per non rischiare di lasciare fuori attività turistiche colpite duramente dalla pandemia e dalle chiusure.
LE NOVITÀ SUL DL SOSTEGNO
Il meccanismo studiato dal Governo Draghi nella bozza del Decreto Sostegno prevede aiuti – a circa 2,7 milioni di P.Ive e aziende – per chi ha perso almeno il 33% nel confronto fra l’intero 2020 e il 2019, con 4 classi di indennizzo, distinte in base al fatturato: vanno dal 30% per i più piccoli (fino a 100 mila euro) al 15% tra 1 e 5 milioni, con indennizzi di minimo 1000 euro e massimo 150 mila euro. Il Mef ha già annunciato nel Dl Sostegno anche il rinvio della Digital Tax che andrà versata ora entro il 16 maggio, con spostamento della dichiarazione entro il 30 giugno. Ecco qui di seguito, in pillole, le principali novità al momento inserite dai singoli dicasteri nella “larga” bozza del Decreto Sostegno che approderà la prossima settimana in Consiglio dei Ministri:
LAVORO: proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno e allungamento a fine anno della Cig Covid-19; nuova deroga al Decreto Dignità per facilitare contratti a termine; 1 miliardo per rifinanziare il Reddito di Cittadinanza e proroga del Reddito di Emergenza
STAGIONALI: indennizzo-ristoro di 1000 euro per 3 mensilità per tutti i lavoratori stagionali, comparto turistico, spettacolo, autonomi occasionali, vendite domicilio. Attivi i bonus da metà marzo, al più tardi da inizio aprile
FISCO & CARTELLE: possibile stralcio delle cartelle pre-2015 entro i 5mila euro; rottamazione per le Partite Iva che nel 2020 hanno registrato diminuzione del volume d’affari del 33%; scadenze per i versamenti legati alle cartelle esattoriali sono sospesi fino al 30 aprile
SCUOLA: bonus baby sitter rifinanziato; congedi parentali (50% della retribuzione per i genitori di figli minori di anni 14 e di figli con disabilità grave, e senza indennità nel caso di genitori di figli di età compresa fra 14 e 16 anni).