Nelle ore del dibattito sul possibile nuovo lockdown, Claudio Borghi entra in tackle su Nino Cartabellotta. «Io sono abbastanza convinto che se ci fosse il Conte II, ora saremmo in zona scarlatta. Si sta cercando di resistere a questa impostazione non perché vogliamo far morire la gente, ma perché pensiamo che ci sia un errore di base nella considerazione del lockdown», ha spiegato l’esponente della Lega, che ha poi messo nel mirino il presidente della Fondazione Gimbe…
Ecco l’affondo di Claudio Borghi: «Da pochi giorni è uscito lo studio del professor Ioannidis, non una cosa piccola ma una roba importante, e dice che i lockdown non servono. Non è un gastroenterologo che fa previsioni per il futuro come Cartabellotta: lui è in tutte le trasmissioni, presenta dei dati ma fa delle previsioni per il futuro in certi casi molto tragiche. Io sono andato a riguardarle: a dicembre-gennaio diceva che ci sarebbe stata la strage».
BORGHI VS CARTABELLOTTA: “GASTROENTEROLOGO CHE PREDICE STRAGI”
Nel corso del suo attacco frontale a Cartabellotta, Claudio Borghi ha poi fatto riferimento ad altri esperti protagonisti sulle principali emittenti televisive: «Ci sono ogni giorno in tutte le trasmissioni medici e dottori di qualche tipo, anche di specializzazioni diverse da epidemiologia e virologia, e sarebbe opportuno aggiungere la voce di uno dei più grandi epidemiologi del mondo che dice che i lockdown non servono». Ma non è finita qui. Su Twitter Claudio Borghi ha citato Cartabellotta per un altro motivo, ovvero lo strano rapporto che lo lega a Walter Ricciardi, consulente di Speranza a favore di nuove chiusure…
Nell’attesa della risposta alla mia interrogazione se ci fossero dei giornalisti potrebbero cominciare loro a fare qualche inchiesta con qualche dato pubblico.
Che so, qui c’è GIMBE che premia RICCIARDI e poi RICCIARDI per ISS firma un contratto con CARTABELLOTTA da 40mila euro pic.twitter.com/J30pPbX7uX— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) March 10, 2021