C’è anche Veronica Pivetti tra gli ospiti della prima puntata de “La canzone segreta“, il nuovo show condotto da Serena Rossi in partenza da venerdì 12 marzo 2021 in prima serata su Rai1. L’attrice e conduttrice è pronta a raccontarsi a cuore aperto condividendo le sue canzoni del cuore. Tutti noi abbiamo una o più canzoni che ci hanno fatto battere il cuore, che ci ricordano un momento bello o brutto della nostra vita. Attraverso le canzoni del cuore si traccia così il percorso emotivo di ognuno di noi: un viaggio nelle emozioni crude e sincere. Non poteva sottrarsi la simpaticissima attrice che tutti ricorderanno per il suo ruolo di Agata in Viaggi di Nozze di Carlo Verdone e della prof nella serie campione d’ascolti “Provaci ancora prof”.
Recentemente la Pivetti ha deciso di parlare della sua vita privata rilasciando una lunga intervista al settimanale DiPiù in cui ha confessato, dopo un periodo non facile, di essere rinata grazie ad un’amica davvero speciale. “È una cara, carissima amica, non lo definirei un amore – ha dichiarato l’attrice – anche se è il rapporto più profondo che ho avuto nella mia vita ed è sotto gli occhi di tutti. Ci vogliamo molto bene, in lei rivedo Adriana, una ragazza della quale mi innamorai da giovane, me ne innamorai perdutamente”. Veronica e questa sua amica oggi sono una famiglia completa grazie anche alla presenza di due cani.
Veronica Pivetti e il suo libro “Per sole donne”: “un’idea che maturava da tempo”
Non solo attrice e conduttrice, Veronica Pivetti è anche una scrittrice di successo. Recentemente, infatti, è tornata nelle librerie con “Per sole donne”, un libro edito da Mondadori in cui ha deciso di raccontare l’universo femminile in una chiave ironica, pungente, ma reale. Intervistata da agi.it, l’attrice ha dichiarato: “sono grata di poter scrivere, la scrittura rappresenta il mio momento di sincerità assoluta, chi si aspetta la mia professoressa della fiction ‘Provaci ancora prof” qui non la troverà, sapevo di rischiare e sono grata alla casa editrice che non mi ha censurato nulla. Nella conduzione e nella recitazione si passa attraverso altre strade espressive, ma un’operazione di questo genere esigeva sincerità. Non avrebbe avuto senso non essere trasparente, ho messo sul piatto una confessione”.
Parlando del suo ultimo libro ha aggiungo: “l’ho scritto in sei mesi ma era un’idea che maturava da tempo, dopo il primo libro in cui raccontavo la mia depressione e il secondo sulla mia infanzia (“Mai all’altezza”). A un certo punto ho sentito la necessità di raccontare una storia romanzata e di essere spudorata”. Nel libro c’è il racconto di cinque donne amiche che non hanno nulla da invidiare alle ventenni di oggi: “non ho nessuna invidia per loro, non tornerei indietro neanche di un giorno, sono felice della mia età, degli errori che ho fatto e per me esiste solo il futuro. Le donne del mio romanzo non hanno più il didietro sodo, ma sono evolute, orgogliose dei loro anni e per niente infelici. Personalmente, poi, trovo affascinante il decadimento del corpo, quando mi sono venute le prime macchioline sulle mani ho pensato che le trovavo affascinati perché mi ricordavano mia nonna”.