Enrico Vanzina è uno dei ospiti di Serena Bortone nella nuova puntata di Oggi è un altro giorno. Parlando di cinema è inevitabile citare suo fratello Carlo, morto tre anni fa a causa di un melanoma. In studio, tra gli opinionisti, c’è anche Valeria Marini, che ha lavorato con i fratelli Vanzina nel celebre “In questo mondo di ladri”. Proprio la showgirl ha voluto ricordare con affetto Carlo Vanzina: “È stato magico lavorare con i Vanzina, loro hanno una magia. – ha sottolineato Valeria, per poi ricordare il noto regista – Carlo rimarrà sempre nei nostri cuori. Il loro segreto era raccontare le cose anche vere sempre con grande ironia.” Enrico sottolinea come però nel loro lavoro ci fosse anche “tanto sentimento”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Carlo Vanzina, com’è morto il noto regista
Carlo Vanzina è morto l’8 luglio 2018, a 67 anni, per un melanoma. Secondo diverse fonti, si curava da un anno per questo cancro della pelle, una recidiva di un melanoma operato 20 anni prima. A dare la notizia della morte sono stati la moglie Lisa Melidoni e il fratello Enrico, con una nota: “Nella sua amata Roma, dov’era nato, ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale, dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia ci ha lasciati il grande regista Carlo Vanzina amato da milioni di spettatori ai quali, con i suoi film, ha regalato allegria, umorismo e uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese”. Il regista era ricoverato presso la Clinica Mater Dei di Roma. Anche se malato da tempo, la scomparsa è sopraggiunta quasi all’improvviso visto che Carlo Vanzina tra il 15 e il 22 luglio avrebbe dovuto ricevere un premio all’Ischia Film Festival.
Carlo Vanzina: la lunga lotta contro la malattia
Fernando Proietti, a poche ora dallo morte di Carlo Vanzina, ha così ricordato il regista romano: “Enrico Vanzina mi ha raccontato con un groppo in gola che suo fratello Carlo ha affrontato la via crucis della sua inesorabile malattia con la serenità di chi non voleva morire”, riportava Dagospia. E ha aggiunto: “Fino all’ultimo Carlo, stoicamente e con lucida armonia pensava di vincere sul nemico invisibile. Il toro Carlo contro il matador del morbo spietato e indomabile pronto a dare il suo colpo ferale”. L’allora ministro della cultura Alberto Bonisoli ha ricorda così, in un post su Facebook, il regista scomparso: “La notizia della scomparsa mi addolora. Il cinema italiano perde un grande regista, che ha saputo cogliere con abilità e intelligenza gli aspetti tipici della commedia all’italiana”. I funerali si sono svolti il 10 luglio 2018 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Carlo Vanzina riposa a Roma nel Cimitero Flaminio.