Intervenuta nel pomeriggio di oggi ai microfoni di Silvia Toffanin, nello studio di Verissimo, Ilary Blasi non ha potuto fare a meno di parlare del rapporto con suo marito Francesco Totti: “Ho passato metà della mia vita con lui. Il nostro è un legame che di anno in anno cresce e matura. Io non sono romantica, ma se devo dire una cosa carina su di lui, dopo 19-20 anni lui mi guarda ancora con gli stessi occhi delle prime volte. A un certo punto mi sono anche chiesta se si fosse ‘impallato’. Noi non abbiamo un segreto, ma c’è una base da cui partire: l’amore, la voglia di stare insieme, il sostenersi vicendevolmente nei momenti difficili, come quando è venuto a mancare suo papà. Il nostro rapporto è edificante”.
E ancora: “Gli anni passano, una persona evolve e matura e non sempre ti ritrovi a viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda. Noi parliamo e ci confrontiamo sempre e con Francesco costruiamo la nostra vita giorno dopo giorno“. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Francesco Totti e il Covid: “24 giorni per guarire, ho temuto”
Francesco Totti, marito di Ilary Blasi e padre dei loro tre figli Cristian, Chanel e Isabel, ha vissuto da vicino l’esperienza del Covid. Il virus che si è portato via suo padre non ha risparmiato nemmeno lui, che per 24 giorni ha dovuto giocare una delle partite più difficili della sua vita. E alla fine l’ha vinta, non senza riportare qualche ferita: “Ci sono voluti 24 giorni per guarire”, ribadisce Totti in un’intervista al Corriere. “Ho preso il Covid in una forma abbastanza aggressiva. Mi è stata diagnosticata una polmonite bilaterale. Ho avuto febbre a 40°, tosse continua. Mi sentivo stanco e non avevo fame. A un certo punto la saturazione è salita 89-90 e avrei dovuto ricoverarmi ma ho rifiutato. Avevo paura, per quello che era successo a mio padre due mesi prima. Con i farmaci sono riuscito ad uscirne, ma è stata veramente dura”.
Francesco Totti e il Covid: “Non so dove l’abbia preso”
Come si legge nell’intervista, Francesco Totti era appena reduce dall’esperienza di suo padre Enzo, che – rispetto lui – ha subito conseguenze peggiori. Di fatto, il coronavirus ha colpito tutta la sua famiglia, anche se qualcuno in forma più lieve. Nessun indizio utile a ricostruire la pista del contagio: l’unica cosa da fare, alla luce della sua esperienza, è cercare di proteggersi ancora di più con i mezzi che abbiamo a disposizione. “I ragazzi si sono spaventati, anche loro tutti positivi, per fortuna asintomatici”, fa sapere Totti. “Ilary, le tate, il giardiniere, tutti. Tutti quelli che mi circondavano l’hanno preso. Non so come sono rimasto contagiato… tra foto, autografi, amici, non sai chi possa essere stato”.
Francesco Totti parla del suo sofferto addio al calcio
Quello contro il Covid è stato a tutti gli effetti uno dei match più sudati di sempre. “Ho cercato di stare il più possibile a casa e curarmi con cortisone, antibiotici, eparina”, prosegue Francesco. La quarantena l’ha vissuta da solo, nel letto, in balia del tempo: “Non reagivo… È stato un incubo durato quasi un mese. E quando ho visto che dopo una decina di giorni di farmaci e punture non mi passava ho temuto davvero”. Solo una volta, nella sua vita, Francesco Totti si è sentito così impotente. Ci riferiamo a quando ha lasciato il calcio senza volerlo davvero fare: “Avrei voluto smettere in un altro momento e prendere io la decisione”, ha dichiarato ancora al Corriere. Nell’intervista si accenna anche a questo: “Stavo bene di testa e fisicamente ma non ho mai preteso niente da nessuno, non volevo giocare a tutti i costi. Girarmi le spalle e non darmi la possibilità di far vedere che potevo ancora dire la mia, mi è dispiaciuto molto”.