RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI ANGELA SCHIRÒ
Angela Schirò ricorda che “i nostri pensionati che vivono in Francia sono tassati due volte, la prima volta alla fonte e la seconda nel Paese di residenza e solo in parte sono compensati tramite un meccanismo di credito di imposta che risulta farraginoso e insufficiente”. Per questo ha deciso di presentare un’interrogazione ai ministeri dell’Economia e del Lavoro per porre fine a un contenzioso “che dura da oltre venti anni” sulla Convenzione esistente tra Italia e Francia che potrebbe essere risolta con “un semplice scambio di lettere”. La deputata del Pd eletta all’estero evidenzia anche l’esistenza di tetto al credito d’imposta francese che impedisce di poter dedurre parte della tassazione versata al fisco italiano.
LA RICHIESTA A MEF E MINISTERO DEL LAVORO
Schirò, come riporta Askanews, ha chiesto tramite la sua interrogazione ai Ministeri competenti “di avviare nuovi negoziati con la controparte francese per una modifica della Convenzione contro le doppie imposizioni fiscali attualmente in vigore – anche tramite uno scambio di lettere come previsto dalla Convenzione vigente – , in modo tale che tale Convenzione sia uniformata al modello Ocse adottato dall’Italia per quasi tutte le convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali, per tutelare al meglio i diritti fiscali dei connazionali pensionati Inps residenti in Francia e per eliminare così le cause (in particolare, il comma 2 dell’articolo 18) che determinano l’assurdo e ingiusto fenomeno della doppia tassazione delle pensioni dell’Inps”. Vedremo quale sarà la risposta del Mef e del ministero del Lavoro.