Si chiamava Marella Agnelli la moglie del famoso imprenditore Gianni, che sposò nel 1953 e da cui ebbe due figli, Edoardo e Margherita. Proprio quest’ultima, nel 1979, l’ha resa nonna di Ginevra, oggi ospite a Verissimo per raccontare i 100 anni dell’avvocato Agnelli. Collezionista d’arte, designer e fotografa, Marella ha avuto una vita ‘ricca’ sotto tutti i punti di vista, fino alla scomparsa avvenuta nel 2019 a seguito delle complicanze della malattia di Parkinson.
L’ultimo periodo, infatti, Marella lo trascorse da invalida totale, non potendo più dedicarsi alle sue passioni e in particolare al giardinaggio, l’attività che prediligeva. Come tutti i nobili (Marella era una Caracciolo di Castagneto, antica famiglia dell’aristocrazia napoletana), Marella coltivava molti hobby. Oltre al giardinaggio c’era la fotografia, che a un certo punto della sua vita la mise in contatto con Giovanni Gastel. Gastel – anche lui fotografo – la descrive come una donna di rara bellezza. Anzi: “Bellissima, quasi simbolica. Simbolo assoluto di eleganza, di chic, di raffinatezza, una meravigliosa dea moderna. Era anche però una donna piena di intelligenza, di cultura, di attenzioni”.
Marella Agnelli nelle parole dei familiari
Sempre lui, in un’intervista a Vanity Fair del 2019, parlava così di Marella Agnelli, che tra l’altro era anche sua cugina. Di Marella, dice, ricorderà “il modo di fare molto caro”. “Mi chiama mon cousin. Anche se ci vedevamo poco, in questo modo di salutarmi c’era grande affetto e spero anche un po’ di stima. Mi sono sempre sentito rilassato tutte le volte che l’ho incontrata. Comunicava una leggera malinconia, ma anche una grande dolcezza Era anche intellettualmente elegante. Ha vissuto molto all’ombra di Gianni. Ma chi, come me, l’ha conosciuta abbastanza bene sa che era donna anche intellettualmente straordinaria”.
Di sicuro, Marella Agnelli ha vissuto molto all’ombra del marito, ma la personalità ingombrante di quest’ultimo non le ha impedito di emergere per come lei era, vale a dire autentica e sempre posata con tutti (oltre che talentuosa nel suo lavoro). “I grandissimi signori sono quella cosa lì. Non cambiano mai tono. Marella in questo era la più signora. Era gentilissima con tutti. Il suo modo di fare era identico con il re di Spagna e con il benzinaio”.
Marella Agnelli e la sua attenzione all’estetica
Marella Agnelli affrontò con dignità anche l’esperienza della malattia, che a un certo punto la costrinse all’alimentazione artificiale. Da giovane aveva intrapreso la carriera di designer di alta moda, e badava molto alla forma e all’estetica delle cose. In particolare, era specializzata nella realizzazione di disegni per le stoffe di arredamento, ma aveva anche buon gusto nel vestire. Per questo comparve nella Hall of Fame della rivista Vanity Fair insieme al marito Gianni e al nipote Lapo Elkann, dopo essersi guadagnata, nel 1977, il prestigioso premio ‘Product Design Award of the Resources Council Inc.’.