Chi non conosce Eleonora Cecere? Forse i più giovani non ricordano la ricciolina tutta energica che conquistava tutti dal palco di Non è la Rai, ma altri la ricordano molto bene e sono lieti di sapere che in questi anni si è rimboccata le maniche per cercare di portare avanti la sua vita e la sua famiglia. Intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, l’ex volto di ‘Non è la Rai’ ha raccontato un po’ di cose di se a cominciare dal suo arrivo proprio nel programma Mediaset diventato un vero e proprio cult: “Nel 91 ho fatto domenica IN e lì è partito il ciclo televisivo. A settembre di quell’anno ho iniziato Non è la Rai. Ci siamo resi conto che se ne sarebbe parlato anche dopo tanti anni solo quando il programma è finito. Lì per lì non ti rendi conto di quello che succede.. Queste sensazioni le apprezzi solo dopo, sono bellissime”. Poi rivela qualche dietro le quinte confermando che i rapporti con le ragazze non erano tutti idilliaci ma che con altre si sente ancora: “Ci raccontiamo quello che ci succede, siamo molto unite, se una di noi ha bisogno di qualcosa sente la vicinanza di tutte le altre. Dietro ‘Non è la Rai’ c’era anche una grande preparazione”. E su Boncompagni, colui che ha avuto il merito di riconoscere il loro valore e lanciarle nel mondo dello spettacolo, ricorda: “Una persona meravigliosa che porterò sempre nel cuore.
Eleonora Cecere “Messaggi minacciosi da uno stalker”
Mi ha insegnato tanto e gliene sarò sempre grata”. In questi anni in cui Eleonora Cecere ha fatto tanta tv, specie negli anni di Non è la Rai, i fan non sono mai mancati ma come spesso accade qualcuno è uscito un po’ dai binari ed è lei stessa che ricorda un momento di grande paura: “C’era uno stalker che mi mandava delle cassette con su dei messaggi minacciosi, una volta mi ha mandato una bambolina con uno spillo, come fosse una bambolina voodoo. Mi spaventai molto”. Oggi Eleonora Cecere fa la Vigilantes, un lavoro a cui tiene molto e che le permette di andare avanti in questo periodo in cui il mondo dello spettacolo è completamente fermo: “Ho una famiglia, due bambine, un marito, ho deciso di dare una mano a mio marito, di aiutarlo, non potevo stare ferma. Sono fiera di raccontare la mia storia, bisogna rimboccarsi le maniche, darsi da fare”. Siamo sicuri che è il modo giusto per affrontare la vita, specie adesso.