La comunità di Ardea, piccolo comune della città metropolitana di Roma, è ancora sotto choc per quanto accaduto nel primo pomeriggio di ieri sotto la Rocca, al Parco della Vittoria, in via Laurentina. Una donna di nazionalità straniera, forse inglese (sono in corso accertamenti per risalire alla sua identità), ha ucciso un gatto impiccandolo ad un palo. Un giovane passando con l’auto da quelle parti si è accorto della triste sorte dell’animale e ha ripreso la scena, cercando di non focalizzarsi troppo sul gatto. Le immagini sono poi finite sui social, in particolare sul gruppo Telegram di Welcome to Favelas. La donna ha impiccato l’animale usando una specie di pannolino rosa, fatto con sacchi della spazzatura, usati anche per profanare gli occhi del gatto, stando a quanto ricostruito dal Corriere della Città.
Un gesto atroce e inspiegabile, ma la straniera, di circa 40 anni, non si è fermata purtroppo a questo. Accanto al gatto, su un albero, ha affisso un cartello con delle scritte in inglese deliranti e offensive rivolte ai carabinieri.
IMPICCA GATTO A PALO: SOTTOPOSTA A TSO
Il cartello, bianco, è stato affisso all’albero dalla donna con un nastro di raso rosso. In un altro cartello invece ha scritto “Don’t rape”, cioè “Non stuprate”. Un passante, non è chiaro se si tratti dello stesso che ha realizzato il video che circola sui social o se sia un altro soggetto, ha subito avvisato i carabinieri. In quel momento si trovava a poca distanza da quelle parti una pattuglia del Nucleo radiomobile di Anzio che quindi si è recata subito sul posto fermando la donna. Per il gatto invece non c’era nulla da fare, perché purtroppo era già morto. L’animale è stato tolto dal palo, invece la donna straniera è stata portata in caserma ad Anzio per essere identificata. Stando a quanto riportato dal Corriere della Città, lì ha cominciato a dare in escandescenze. Poi si è appreso che era fuggita dal reparto psichiatrico dell’ospedale dei castelli, dove è stata riportata per essere sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio.