Nel 2020 sono entrate nelle dispense degli italiani oltre 50 milioni di confezioni di pasta in più, con punte negli acquisti di circa il +40% a marzo e del +10% tra ottobre e novembre. I numeri elaborati dall’Unione Italiana Food su dati IRI certificano che gli italiani non sanno rinunciare al primo piatto nazionale per eccellenza, neppure in tempo di Covid. Anzi. La pandemia induce a un ritorno ai fondamentali nella dieta, facendo ritrovare il gusto e il piacere di assaporare le pietanze che stanno alla base della nostra tradizione culinaria. E tra queste, naturalmente, non può mancare la pasta. Che infatti fa registrare continue crescite: nell’ultimo anno – rileva sempre l’Unione Italiana Food – i consumi domestici di pasta sono aumentati del 5,5% sul fronte del numero di confezioni vendute e del 10% in termini di scontrino. Ma non solo. La passione per la pasta emerge anche da altri indicatori. Una ricerca Doxa evidenzia infatti che 1 italiano su 3 ha sperimentato nuove ricette e modi di preparare i piatti di pasta nel tentativo di valorizzare al meglio questo alimento. Senza contare che spaghetti e rigatoni negli ultimi 6 mesi sono stati protagonisti sui social, con quasi 270mila citazioni registrate su Facebook, Twitter e Instagram.
Per chi non sa cucinare c’è #PastaDiscovery
Vero è però che non tutti sono cuochi provetti: il 20% degli italiani dichiara apertamente di non saper mettere mano a pentole e tegami. E proprio in loro aiuto scende in campo il progetto #PastaDiscovery, un ciclo di appuntamenti virtuali lanciato dai pastai di Unione Italiana Food e dedicato a scoprire l’ABC della pasta. #PastaDiscovery si articolerà in tre momenti nel corso dell’anno sui canali social di WeLovePasta, community che conta oltre 30mila pasta lovers, proponendo numerosi contenuti multimediali che spaziano dai talk ai consigli pratici, dalla storia alla scienza e alla cultura della pasta, dalle guide ai test di assaggio, fino alle interviste e ai contributi video di gastronomi, pastai, food blogger passando per i consigli di Cristina Bowerman, chef stellato e presidente dell’associazione Ambasciatori del Gusto.
“Non abbiamo la presunzione di insegnare agli italiani come si cucina la pasta, visto che ne sanno già tanto – spiega Riccardo Felicetti, Presidente dei pastai italiani -, ma ci siamo resi conto che alcune informazioni non sono acquisite del tutto e che in particolare le giovani generazioni hanno voglia e piacere d’imparare. Attraverso i Pasta Discovery vogliamo quindi festeggiare questo amore rinnovato degli italiani verso la pasta con un compendio di consigli e istruzioni per aiutarli a preparare al meglio questo piatto, sperando che guarderanno al fusillo o allo spaghetto in modo diverso e che li mangeranno e cucineranno con più piacere. Perché la pasta, oltre a essere buona e sana, è anche fonte di gioia e socialità”.
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