Più forte dei lockdown imposti, delle manifestazioni di contestazione in piazza contro il suo Governo, più forte della stessa pandemia Covid: Mark Rutte ha vinto ancora le Elezioni Olanda, con i risultati delle Legislative politiche 2021 che lo pongono assieme al suo partito VDD (Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia)la principale forza di maggioranza nei Paesi Bassi. Gli exit poll e i primi voti reali scrutinati nella particolarissima tornata elettorale “spalmata” su 3 giorni per via delle stringenti regole anti-Covid, vedono trionfare ancora Rutte sul suo acerrimo rivale Geert Wilders e sulle altre forze di centrodestra e centrosinistra.
I risultati dicono che i liberali olandesi hanno letteralmente sbancato queste Elezioni legislative 2021: non solo VDD di Rutte primo partito, ma anche i liberali di centrosinistra del D66 “sbancano” divenendo il secondo partito d’Olanda e ottenendo più voti di quanto venivano pronosticati anche negli ultimi sondaggi politici. Male il partito dell’estremista di destra Wilders (al terzo posto con 18-20 seggi) che viene ancora una volta escluso dai principali partiti per formare una coalizione: già, il nodo che resta al “frugale” Mark Rutte è come e con chi formare il nuovo Governo di larghe intese anche se i risultati di ieri pongono un deciso indirizzo che appare già segnato.
OLANDA, I SEGGI DEL PROSSIMO PARLAMENTO
Rutte ha infatti già spiegato che i negoziati per formare un Governo di coalizione per queste Elezioni 2021 saranno fatti con il D66 e i CDA, democristiani guidati dall’attuale Ministro delle Finanze Wopke Hoekstra che non è riuscito nell’intento di superare alle urne il “suo” Premier. «Noto che il risultato di queste elezioni è che gli elettori hanno dato al mio partito un massiccio voto di fiducia», è stato il primo commento di Rutte ai giornalisti nella sede del Parlamento all’Aia ieri sera.
Soddisfatta anche Sigrid Kaag, Ministra del Commercio estero, filoeuropeista e leader del D66 che ottiene 8 seggi in più rispetto alle scorse Elezioni: «Vedo la fiducia che abbiamo ricevuto come una conferma che siamo l’unico partito progressista ad aver esercitato un’influenza in questi ultimi anni». Deluso invece il PVV di Wilders che negli ultimi 5 anni era stata la seconda forza dell’Olanda, «mi aspettavo molto di più», ha spiegato il leader di destra all’uscita dalla sua roccaforte elettorale. Ecco dunque i risultati, partito per partito, secondo gli ultimi exit poll in arrivo dall’Olanda analizzati da ANP sul 63% dei voti scrutinati nei 356 Comuni olandesi:
VVD-Rutte 22,1%: 36 seggi (+3 rispetto al 2017)
D66-Kaag 14,9%: 27 seggi (+8)
PVV-Wilders 11,3%: 17 seggi (-3)
CDA-Hoekstra 9,7%: 15 seggi (-4)
PVDA (socialdemocratici) 5,7%: 9 seggi
GL- Groenlinks (Sinistra Verde, ambientalisti) 5%: 8 seggi
SP (sinistra) 6%: 8 seggi (-6)
FVD-Baudet (populista) 5%: 7 seggi (+5)