Claudio Branco, campione col Brasile durante l’edizione dei Mondiali di calcio del 1994, è grave a causa del Covid e al momento è ricoverato presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Copa Star, a Rio de Janeiro. Il ricovero è stato necessario da martedì, Branco è sedato e respira con l’ausilio di macchinari di ventilazione meccanica. Attualmente l’ex difensore è coordinatore della Nazionale brasiliana, ma dopo aver contratto il coronavirus le sue condizioni si sono rapidamente aggravate, fino a rendere necessario il ricovero in terapia intensiva e, successivamente, l’intubazione. A comunicare la notizia è stata proprio la Federcalcio brasiliana con una nota in cui è stato spiegato come Branco sia stato ricoverato tre giorni fa “con un quadro grave di infezione polmonare“. L’aggravarsi delle sue condizioni ha reso necessario il ricorso “ad apparecchi di ventilazione artificiale“. Attualmente è sedato, e “non ci sono previsioni su quando potrà riprendere a respirare autonomamente“, né sono previsti ulteriori bollettini medici se non quando l’ospedale di Copacabana avrà notizie significative da comunicare sullo stato di salute di Branco.
BRANCO, PUNIZIONI INDIMENTICABILI
Claudio Ibraim Vaz Leal, da tutti conosciuto come Branco, ha un passato legato a doppio filo non solo alla Nazionale brasiliana, della quale è una vera leggenda con 72 presenze alle spalle e il titolo Mondiale conquistato ai rigori contro l’Italia a Usa ’94. Ma anche alla nostra Serie A: Branco arrivò a giocare in Italia a 22 anni, acquistato dalla Fluminense grazie a un’intuizione del Brescia dell’allora presidente Franco Baribbi. Terzino sinistro ancora un po’ acerbo all’epoca ma dotato di un tiro potentissimo, dopo una stagione in A e una in B con le Rondinelle Branco passò al Porto, dove affinò le sue capacità di formidabile tiratore di punizioni, colpendo il pallone sulla valvola, come lui stesso ama raccontare, imprimendo effetti incredibili. Se ne accorsero anche i tifosi del Genoa, che riportarono Branco in Italia nel 1990 e vinsero un derby contro la Samp con una sua violentissima punizione, che ispirò anche cartoline natalizie che i tifosi dei Grifoni spedirono ai cugini blucerchiati in quell’anno. In rossoblu Branco segnò anche una memorabile punizione in Coppa UEFA nella storica vittoria contro il Liverpool, senza dimenticare quella ai Mondiali del 1994 che decise il tiratissimo quarto di finale contro l’Olanda. Già ai Mondiali del 1990 aveva mandato un giocatore della Scozia, Murdo McLeod, in ospedale per trauma cranico per la forza del suo tiro.