Santa Gianna Beretta Molla il 28 aprile viene festeggiata come ogni anno. Dopo la canonizzazione avvenuta nel 2004 a opera di San Giovanni Paolo II, Gianna Beretta (4/10/1922-28/4/1962) fu una pediatra cattolica che scelse, a inizio degli anni ’60, di rinunciare a ricevere cure che danneggiassero il feto e morì per un tumore al collo dell’utero. La venerazione di Santa Gianna Beretta è molto diffusa su tutto il territorio di Magenta, e nel Comune milanese è stata costituita un’associazione, la “Amici di Santa Gianna Beretta Molla”, che intende promuoverne studio e osservanza della vita e culto della santa medesima (che è sepolta nella cappella di famiglia della vicina Mesero). Il miracolo che concluse il processo di canonizzazione viene ricondotto al salvataggio, per intercessione di Santa Gianna, della quarta figlia di una donna brasiliana, Elisabete Comparini Arcolino, che promise che avrebbe chiamato Gianna Maria la usa nascitura in grave pericolo di vita durante una gravidanza difficilissima, in cui la madre aveva ricevuto l’estrema unzione. Il marito di Gianna Beretta, l’ingegner Pietro Molla, morì nel 2010 dopo aver assistito alla canonizzazione della moglie in Piazza San Pietro nel 2004: una circostanza, questa, che viene considerata praticamente unica nell’intera storia della Chiesa. Il culto della Santa è molto diffuso anche su internet, dove si trovano blog, profili biografici (ad es. l’istituzionale giannaberettamolla.org) e informazioni preziose per chi volesse approfondire la vita di questa icona moderna e coraggiosa. Su vita e opere di Santa Gianna sono reperibili anche numerosi libri (molti editi coi tipi delle Edizioni San Paolo), a testimonianza della crescita di un interesse e una devozione che avanzano di anno in anno.
Santa Gianna Beretta Molla, la sua vita
Santa Gianna Beretta Molla proveniva da famiglia veneziana d’origine e visse fino alla maggiore età a Milano, spostandosi poi a Magenta e sposando nel 1955 l’ing. Piero Molla di Mesero – località in cui Gianna aveva aperto uno studio medico. Prima del 1960, Gianna ebbe tre figli, Pierluigi, Maria Rita e Laura, ma nel 1961 al termine del secondo mese di una quarta gravidanza, la donna medico fu colpita da un fibroma all’utero, che fu asportato solo con richiesta della paziente affinché venisse salvata la piccola Emanuela Gianna, che nacque con parto cesareo il 21 aprile. Purtroppo le condizioni della madre degenerarono, e Gianna Beretta Molla morì il 28 aprile a casa all’età di soli 39 anni. Il processo di beatificazione fu iniziato nel 1972 dal cardinale Giovanni Colombo, quindi venne proclamata ‘venerabile’ nel 1991, beatificata nel 1994 come ‘madre di famiglia’ da Papa Giovanni Paolo II. Lo stesso santo Karol Wojtyla proclamò infine Gianna ‘santa’ con proclamazione il 16 maggio 2004, anche in considerazione dei numerosi fatti prodigiosi attribuiti alla sua intercessione.
Tutti gli altri Beati di oggi
Il 28 aprile coincide anche con la venerazione della Santa Valeria di Milano (moglie di San Vitale e madre dei santi martiri gemelli Gervasio e Protasio), del sacerdote e martire S.Pietro Chanel, di San Luigi Maria Grignion da Montfort, di San Panfilo di Sulmona e del Beato Lucchese da Poggibonsi.