Per Sammy Basso arriva un altro importante traguardo: il giovane 25enne affetto da progeria, la rara sindrome “dell’invecchiamento precoce” e di cui è testimonial ha conseguito la sua seconda laurea concludendo il suo percorso universitario a Padova. Sammy è diventato dottore magistrale in Molecular Biology. La sua seduta di laurea, come spiega TgCom24, si è svolta in via telematica e in diretta streaming sul canale Youtube del Dipartimento di Biologia. Basso ha discusso una tesi dal titolo “Crosstalk between Lamin A and Interleukin 6 under stress conditions and in premature ageing”.
La notizia del conseguimento della seconda laurea del ragazzo è stata resa nota su Facebook dalla pagina dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus nella giornata di eri: “È appena terminata la discussione della tesi ‘Crosstalk between Lamin A and Interleukin 6 under stress conditions and in premature ageing’, il nostro Sammy Basso è dottore magistrale in Molecular Biology con voto 107/110! Bravissimo Sammy!”. In foto, il 25enne sorridente con la tradizionale corona di alloro.
SAMMY BASSO CONSEGUE LA SECONDA LAUREA
Le congratulazione rivolte a Sammy Basso per il conseguimento della sua seconda laurea magistrale sono giunte anche dall’Università degli studi di Padova attraverso la pagina Facebook: “Oggi Sammy si è laureato in Molecular Biology presso il nostro Dipartimento di Biologia, con la tesi “Crosstalk between Lamin A and Interleukin 6 under stress conditions and in premature ageing””. In merito alle tappe che hanno portato alla laurea del ragazzo, oggi dottore in Molecular Biology, ha svolto prima il corso di Cell Biology tenuto dalla Prof. Chiara Rampazzo all’Università di Padova, quindi ha svolto il suo tirocinio sotto la guida della Dott.ssa Lattanzi e della Dott.ssa Capanni, che si occupano dello studio della progeria presso l’Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna. La progeria di cui è affetto il giovane dottore neo laureato, detta anche sindrome di Hutchinson-Gilford, è una malattia rara che causa l’invecchiamento precoce ma non altera la mente, che resta l’unico indice della vera età del malato.