Un’altra bufera travolge Pasquale Tridico, sempre riguardo il reddito di cittadinanza. Il presidente dell’Inps in un’intervista a La Stampa propone di destinare delle «risorse aggiuntive soprattutto per le famiglie numerose e gli immigrati». Inoltre, ha definito «eccessivo» il requisito per il quale bisogna avere residenza in Italia da almeno dieci anni. «Non esiste in nessun Paese europeo», ha osservato Tridico. Per quanto riguarda, invece, le famiglie numerose, ritiene che il sussidio vada aumentato in base ai componenti del nucleo, perché oggi al massimo arriva a 1.330 euro. «O si cambia la scala di equivalenza, oppure si potrebbe agire sul contributo da 280 euro legato all’affitto. L’idea sarebbe di modularlo in base al numero dei familiari per raggiungere maggiore equità».
Il centrodestra è insorto riguardo le dichiarazioni relative agli immigrati, infatti la replica di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia non si è fatta attendere. «Ci sono degli irresponsabili che vogliono mettere a repentaglio la vita del governo. Tra questi troviamo permanentemente attivo e presente Tridico, che spero il governo rimuova al più presto dal vertice dell’Inps», le parole di Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia.
CASO TRIDICO SU REDDITO DI CITTADINANZA
«Dopo i numerosi flop della sua gestione, che abbiamo denunciato con puntualità e che ancora producono effetti nefasti, adesso l’ineffabile lottizzato grillino Tridico propone di dare il reddito di cittadinanza agli immigrati. Un vero e proprio spot per l’arrivo di clandestini», ha proseguito Maurizio Gasparri. Critico anche Matteo Salvini riguardo le parole di Pasquale Tridico: «Il presidente dell’Inps vuole cancellare il requisito di residenza da 10 anni? Prima bisogna aiutare i (tanti) italiani in difficoltà, poi (se avanza) si penserà ad altri. Punto», ha twittato il leader della Lega. Durissima Giorgia Meloni: «Siamo al delirio più totale: il presidente dell’Inps Tridico, tanto voluto dai 5Stelle, richiede risorse in più per finanziare il reddito di cittadinanza a tutti gli immigrati, ritenendo il requisito di almeno 10 anni di cittadinanza un’esagerazione. Il tutto mentre le attività chiudono e i cittadini sono totalmente insoddisfatti delle briciole stanziate dal Dl Sostegni», ha scritto su Facebook.
Gli ha fatto eco Fabio Rampelli, deputato di FdI e vicepresidente della Camera: «Suggerisco all’improvvido presidente dell’Inps, Tridico, di attenersi alle funzioni del suo ruolo. Se vuole fare politica economica e ascendere alla carica di presidente del Consiglio si candidi, faccia politica. Anche se in Italia, unica democrazia al mondo, accadono miracoli in virtù dei quali si può diventare premier senza passare per il consenso dei cittadini».