Dopo la denuncia dell’ex ministro dell’Istruzione Azzolina, che aveva indicato nel professor Vespa, consulente del sottosegretario leghista Sasso, un suo stalker, è arrivata la revoca dell’incarico su impulso del ministro Bianchi. Il ministro dell’Istruzione Professor Patrizio Bianchi, pur riconoscendo l’autonomia dei Sottosegretari nella nomina del loro staff, alla luce di quanto emerso da notizie di stampa, ha chiesto al Sottosegretario Rossano Sasso di valutare attentamente e rapidamente l’opportunità della nomina del Professor Pasquale Vespa. Il ministro ha quindi ricevuto dal Sottosegretario la disponibilità del Professor Vespa a sospendersi dal suo incarico, in attesa del chiarimento della sua posizione. Lo rende noto il Ministero dell’Istruzione. Il ministro ha espresso inoltre “massima stima” nei confronti dell’ex Ministra Lucia Azzolina.
Quest’ultima ha accolto positivamente la decisione del ministro Bianchi: “Ringrazio il ministro Bianchi per la decisione di revocare l’incarico a Pasquale Vespa. Ha fatto la cosa giusta. Permettere al sottosegretario Sasso, con delega al cyberbullismo, di assumere al Ministero dell’Istruzione la persona che mi ha minacciato per anni – e che per questo è a processo – sarebbe stato un segnale terribile per la stessa comunità scolastica. Non è solo con le norme ma anche con gli esempi e i comportamenti che si può aiutare la scuola a formare i giovani nel rispetto e nella tolleranza. In queste ore ho ricevuto affetto e solidarietà da tutto il M5s, ma anche da Pd e Leu, che ringrazio. Dispiace invece che il sottosegretario Sasso non abbia compreso la gravità della cosa e si ostini a difendere l’indifendibile“.
LA DENUNCIA DI AZZOLINA
«Il sottosegretario all’Istruzione ha un nuovo collaboratore: è un docente imputato in un procedimento penale per diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi. Ma il ministro Bianchi cosa ne pensa?»: questa la denuncia di Lucia Azzolina. L’ex titolare del Miur ha fatto riferimento all’assunzione di Pasquale Vespa, nuovo collaboratore del sottosegretario leghista Rossano Sasso.
Come evidenziato da Il Fatto Quotidiano, il prossimo 9 aprile inizierà a Napoli il processo nei confronti di Vespa, reo di aver insultato e minacciato l’esponente del Movimento 5 Stelle. La Azzolina ha messo in risalto che il professore ha portato avanti una campagna quotidiana contro di lei: «Ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita ad insultarmi pubblicamente, fomentare aggressioni verbali e allusioni sessuali. Minacciarmi di morte. Un cyberbullo, a tutti gli effetti».
Azzolina: “Mio stalker assunto al Miur dalla Lega”
Intervistata dal Corriere della Sera, Lucia Azzolina ha puntato il dito contro la Lega per aver assunto una persona che «doveva essere buttata fuori dalla scuola», ma che invece «è stata premiata»: «È gravissimo, non si può tacere di fronte a una storia così. Noi a scuola insegniamo che i cyberbulli si combattono, non si premiano». Un caso che ha acceso il dibattito sui social network e sul quale è intervenuto lo stesso Rossano Sasso. Il sottosegretario all’Istruzione ha sottolineato che la Azzolina si sbaglia di grosso a pensare di poter intimidire o rallentare l’azione del governo: «L’onorevole Azzolina non è nuova ad attacchi nei confronti di insegnanti e dirigenti scolastici che hanno manifestato dissenso nei confronti delle sue politiche».