Gabriella, la mamma di Fabrizio Corona ha accettato l’invito di Barbara d’Urso e Live Non è la D’Urso per parlare del figlio. “Fabrizio si trova dentro un carcere in gravi condizioni psichiche perchè è stato giudicato in questo modo: deve tornare in carcere” – esordisce la donna che poi lancia un appello ai giudici – “voglio difendere mio figlio, non deve stare in carcere, ha una patologia severissima confermata anche dall’ospedale di Niguarda. La patologia che è stata sempre diagnostica negli anni è una sindrome bipolare con personalità borderline più depressione. Ci sono referti medici di tantissimi anni”. La donna parla poi del folle gesto del figlio che si è ferito i polsi quando ha saputo di dover tornare in carcere: “si è squartato un braccio in profondità, è stato un atto di rabbia e ribellione contro una ingiustizia che viveva da soggetto borderline”. Gabriella poi fa una rivelazione choc con la voce rotta dal dolore: “c’è la possibilità che mio figlio muoia ed è alta questa probabilità” ed esorta il Ministro della Giustizia ad intervenire – “intervenga, se muore devono tenerselo sulla coscienza, è mio figlio. Mio figlio”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Gabriella, mamma Fabrizio Corona: “sono disperata, colpo mortale dato a entrambi”
Gabriella Privitera, la mamma di Fabrizio Corona, questa sera sarà in studio a Live Non è la d’Urso, ospite di Barbara d’Urso, per commentare l’attuale situazione in cui si ritrova il figlio, dopo il suo nuovo arresto. La donna era presente nelle passate settimane quando Fabrizio ricevette la notizia del suo ritorno in carcere assistendo in prima persona alla reazione choc dell’ex re dei paparazzi ed al suo scontro con le forze dell’ordine prima del suo trasporto in ospedale. Nei giorni scorsi mamma Gabriella era intervenuta con un post social, proprio nel profilo tanto seguito del figlio, ed aveva lanciato un appello: “Mio figlio è un perseguitato da un tipo di magistratura bigotta e priva di qualsiasi segno di sensibilità umana. A nome di tutte le madri che hanno i figli perseguitati io chiedo che questo abuso di potere finisca”.
Gabriella per la prima volta dopo molti anni aveva asserito di aver visto il figlio cambiato nonostante i gravi problemi legati alla sua malattia. Nel medesimo post aveva ribadito quanto il suo cuore fosse a pezzi: “il mio onore di cittadina che credeva nella giustizia è stato trafitto da una lama piena di veleno e cattiveria. Che Dio ci aiuti affinché la giustizia possa vincere sull’arroganza di chi non è in grado di capire”, aveva chiosato.
GABRIELLA, MAMMA FABRIZIO CORONA: “DISPERATA”
Dopo il ricovero al Niguarda presso il reparto di psichiatria, nei giorni scorsi Fabrizio Corona è stato trasferito in carcere. Mamma Gabriella in una recente quando drammatica intervista per Libero si è detta “disperata” e certa che neppure lei potrà mai uscirne da questa vicenda: “Questo è un colpo mortale dato a mio figlio e anche a me. Mi creda che vedere mio figlio insanguinato portato via e ammanettato dalla polizia è qualcosa che non uscirà mai più dalla mia memoria, ma soprattutto dal mio cuore”, aveva detto nell’intervista rilasciata a Giovanni Terzi. Parlando della patologia del figlio, la donna aveva svelato che Fabrizio soffre di “disturbo borderline con disturbo bipolare di tipo narcisistico associato ad una sindrome depressiva maggiore”, una patologia che, come spiegato sempre dalla donna, non sarebbe compatibile con la detenzione.
A Gabriella è toccato anche l’arduo compito di comunicare a Fabrizio che dovrà scontare nuovamente nome mesi di reclusione che aveva già scontato, seppur in affidamento terapeutico, tra febbraio e novembre 2018. Lo ha fatto quando si trovava ancora in ospedale e la reazione di Corona era stata quella di “un uomo distrutto, che ha già scontato otto anni di carcere e ne dovrebbe fare altri quattro. Dodici anni di galera sono un’enormità, e a volte non vengono dati neanche a chi si macchia di orribili delitti”, aveva aggiunto. Infine Gabriella aveva svelato se era riuscita a perdonare suo figlio: “Io sono sua madre, so gli errori che ha commesso e, mi creda, tra noi c’è sempre stato un rapporto leale e sincero su questo. Dico solo che non doveva andare in carcere e si doveva continuare con il percorso di recupero che aveva iniziato”.