Nella lunga intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno, i Dik Dik hanno ricordato Erminio “Pepe” Salvaderi, scomparso recentemente a causa del Covid-19. Commovente l’omaggio di Giancarlo Sbriziolo: «Siamo stati insieme 70 anni, io preferisco ricordarlo quando eravamo ragazzi, quando giocavamo: lui ci ha attaccato la malattia della chitarra. Lì è partito tutto. E’ stata veramente una gioventù bellissima. Secondo me non è morto, ci ha preso in giro e se ne è andato in California per conto suo: prima o poi ritornerà».
Pietro Montalbetti ha poi evidenziato: «E’ stato un nostro compagno per 56 anni e anche prima, mi fa un certo effetto sul palco non vederlo alla mia sinistra. Aveva il vizio di essere preciso, talmente preciso che arrivava sempre in anticipo: per questo non siamo mai arrivati tardi. Tra di noi era il più spiritoso, il più ironico, e ci dispiace non avere più vicino a noi un compagno di vita. 56 anni su un palco è praticamente una parte della tua vita». Giancarlo Sbriziolo ha poi aggiunto: «Noi ci sentivamo spesso e volentieri, ridevamo sempre su ciò che accadeva. Non ricordo l’ultimo discorso, ma da ragazzi ci chiamavano Gianni e Pinotto. Eravamo in simbiosi totale». (Aggiornamento di MB)
Dik Dik, l’addio a Erminio “Pepe” Salvaderi
Erminio “Pepe” Salvaderi, storico membro dei Dik Dik, si è spento a 80 anni lo scorso 18 dicembre 2020. Artista versatile suonava la chitarra ritmica, la tastiera ed era la voce secondaria del gruppo, Salvaderi è morto per complicazioni dovute al Covid-19. Sono stati Giancarlo Sbrizolo e Pietro Montalbetti, con lui fondatori dei Dik Dik nel 1965, ad annunciare la scomparsa di Salvaderi con un post su Facebook: “Ciao Pepe te ne sei andato a suonare con gli angeli e ci hai lasciato qui a piangerti e ricordarti per sempre. Conoscendo la tua innata ironia lo avrai fatto così senza avvertirci affinché suonassimo le tue canzoni, le nostre canzoni ancora più forte, così forte da arrivare fino al cielo e il cielo sarà con te ad ascoltarci. Noi non ti abbiamo perso e non ti perderemo mai perché sei e sarai sempre dentro di noi”. Dopo 55 anni insieme il suo gruppo lo ha salutato così: “Ciao fratello, amico, grande musicista, ciao Pepe ci incontreremo in tutti i nostri sogni”.
Erminio “Pepe” Salvaderi: morto per complicazioni da Covid
“Sono nato con le nebbia al posto del cuore“, amava ripetere Erminio “Pepe” Salvaderi, nato a Milano alla fine degli anni 40, grande tifoso milanista e appassionato di tecnologia. Aveva iniziato il suo percorso musicale studiando chitarra classica con il Maestro Miguel Albeniz. Nel 1965 era stato tra i fondatori del complesso prima con il nome di Dreamers, poi di Squali e infine dei Dik Dik. Insieme ai Dik Dik, Pepe Salvaderi ha firmato brani come “Senza luce”, “Viaggio di un poeta”, “Sognando la California”, e ancora “Io mi fermo qui” fino a “L’isola di Wight”. “Questo disastroso 2020 se ne sta andando”, ha scritto Mario Lavezzi commentando la scomparsa di Salvaderi. “Si è portato via alcuni cari amici. Ora anche Pepe. Un ennesimo profondo dolore. Ciao caro amico e grazie per aver portato al successo la prima canzone che ho scritto. Non lo dimenticherò mai”. Per i Dik Dik, Lacezzi ha scritto nel 1969 l’indimenticabile “Il primo giorno di primavera”, insieme a Cristiano Minellono e Mogol.