Gian Galeazzo Maria chi è? Sicuramente questa sera sentiremo parlare di lui, magari anche sui social, per via della messa in onda di una nuova puntata di Leonardo, la fiction di Rai1 che ci ha portato nell’intricato e misterioso 500. Uno dei protagonisti dell’epoca fu sicuramente lui, Gian Galeazzo Maria, sesto Duca di Milano, terzo della dinastia degli Sforza, figlio di Galeazzo Maria Sforza e di Bona. Figlio tanto desiderato e voluto, Gian Galeazzo Maria, a dispetto della pedagogia del tempo, non fu affidato alle balie ma restò sempre al fianco del padre e della madre a Castello Sforzesco. Insignito del titolo di Conte di Pavia, già in tenera età fu destinato al matrimonio con la nipote di Ferdinando I d’Aragona re di Napoli, Isabella d’Aragona (sua cugina, figlia di Ippolita Maria Sforza, sorella di Galeazzo Maria). Fin qui niente di nuovo se non fosse che la sua vita, seppur breve, sia nascosta dietro un velo di mistero legati soprattutto alla questione della sua virilità e poi alla morte, entrambe legate, almeno secondo i bene informati, a Ludovico il Moro.
Gian Galeazzo Maria, chi è? Il Duca di Milano vicino a Leonardo
Convocato dalla la duchessa Bona, reggente del regno dopo la morte del marito e in attesa che il figlio crescesse, Ludovico il Moro prese di mira Gian Galeazzo Maria, ovviamente per questioni di potere, tanto da creare per lui un “giardino di delizie” in cui lo “esiliò” lasciandolo vivere nel peccato, tra donne, feste e lussi, per tenerlo così lontano dalla cosa politica. A quel punto, per non dare nell’occhio, fu Ludovico Sforza a mantenere la promessa di dare in sposa il nipote-duca ad Isabella d’Aragona prima per procura, già nel 1488, poi con la Festa del Paradiso (le cui scene furono realizzate proprio da Leonardo da Vinci) al Duomo di Milano nel febbraio del 1489. Le cose per Gian Galeazzo Maria non si risolsero tanto che suo zio continuò per anni a tenere la moglie lontana da lui per insinuare il dubbio sulla sua virilità e sulla sua capacità di avere figli fino a quando, nonostante tutto, arrivarono prima Francesco poi Ippolita e infine Bona.
Il piano di Ludovico il Moro era quindi fallito, cos’altro poteva fare se non cercare di ucciderlo? A quanto pare Gian Galeazzo Maria morì in seguito ad una serie di misteriosi malori, soprattutto legati allo stomaco e all’intestino, che scomparivano durante i suoi miracolosi viaggi di guarigione. Sembra che all’epoca il giovane Sforza non pensò che tutti quei mali potessero derivare da possibili tentativi di avvelenamento da parte dello zio. Alla fine Gian Galeazzo Maria morì 21 ottobre 1494, fu un omicidio? Il dubbio rimane.