Ancora dalla Germania scatta un nuovo allarme sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca, lo stesso a cui è stato sottoposto oggi il Premier Mario Draghi: il siero anglo-svedese torna di nuovo sugli altari delle cronache internazionale per la decisione adottata prima dal prestigioso ospedale di Berlino “Charité” e poi in maniera ufficiale dal Land della capitale tedesca. Parte tutto però dagli ospedali del gruppo “Vivantes” di cui fa parte il nosocomio Charité: dopo migliaia di vaccinazioni negli scorsi giorni, sarebbero emersi alcuni (pochi) casi di trombosi che hanno fatto prendere la decisione all’intero gruppo ospedaliero di sospendere i vaccini AstraZeneca ai propri collaboratori/operatori donne sotto i 55 anni.
La portavoce della clinica universitaria Manuela Zingl alla Dpa spiega che si è resa necessaria tale scelta «perché nel frattempo ci sono stati altri casi di trombosi cerebrale in Germania»; la scorsa settimana una 47enne è morta in seguito alla vaccinazione nel distretto di Euskirchen in Nordreno-Vestfalia, il quale ha interrotto subito la vaccinazione a tutte le donne under55 nonostante non vi sia al momento alcuna correlazione verificata tra trombosi, decesso e vaccino AZ (come già definito dall’EMA nelle scorse settimane, ndr).
NUOVO STOP ASTRAZENECA IN GERMANIA: COSA È SUCCESSO
Sarebbero in tutto 31 i casi di trombosi cerebrale riscontrati dopo il vaccino AstraZeneca in Germania nelle ultime settimane, una qualità davvero irrisoria rispetto al numero di somministrazioni svolte ma comunque necessarie per l’ospedale Charité per bloccare le dosi ai propri dipendenti. Da questa decisione, arriva poi il provvedimento del Land di Berlino che estende il divieto di AstraZeneca a tutte le donne under 60 in attesa di una verifica in corso del Paul Ehrlich Institut, l’istituto nazionale per le vaccinazioni in Germania. La scelta forte e che potrebbe produrre conseguenze a catena – come avvenuto negli scorsi giorni con l’allarme europeo contro AZ – dopo che il Canada già ieri aveva preso bloccato le vaccinazioni per gli under55, sia donne che uomini.
Al momento in Germania le attuali scorte BioNTech/Pfizer e Moderna sono nettamente inferiori rispetto a quelle di AstraZeneca il che produce non pochi problemi di rallentamento della campagna nazionale. Il centro tedesco dei vaccini ha spiega oggi di avere registrato 31 casi di «un raro coagulo di sangue nel cervello», 9 dei quali hanno provocato la morte (dopo una vaccinazione AstraZeneca). In 19 di questi casi è stata rinvenuta una carenza di piastrine o trombocitopenia, spiega la Reuters che cita il Paul Ehrlich Institute.