Anche se non sarà effettuato materialmente, il rito della Lavanda dei Piedi assume un’importanza cardine nei gesti della Settimana Santa: come ha spiegato bene ieri lo stesso Papa Francesco nell’ultima Udienza Generale prima della Pasqua, «Gesù ha sostituito la vittima sacrificale – l’agnello pasquale – con sé stesso: il suo Corpo e il suo Sangue ci donano la salvezza dalla schiavitù del peccato e della morte. La salvezza da ogni schiavitù è lì È la sera in cui Egli ci chiede di amarci facendoci servi gli uni degli altri, come ha fatto Lui lavando i piedi dei discepoli».
Quel gesto specifico, sottolinea il Pontefice, di fatto anticipa la tragica e cruenta oblazione sulla Croce: «E infatti il Maestro e Signore morirà il giorno dopo per rendere mondi non i piedi, ma i cuori e l’intera vita dei suoi discepoli. È stata un’oblazione di servizio a tutti noi, perché con quel servizio del suo sacrificio ci ha redenti tutti». Il rito della Lavanda al Giovedì Santo è simbolo di ospitalità, gesto assai frequente nell’antichità ma con profondo valore simbolico nel ricordarlo oggi: la Lavanda dei Piedi è una delle più grandi (e non considerate spesso) lezioni che Gesù ha dato ai suoi discepoli e all’intera umanità: seguire il Cristo sulla via della generosità totale nel donarsi a tutti, con umanità e benevolenza. (agg. di Niccolò Magnani)
SALTA ANCHE QUEST’ANNO LA LAVANDA DEI PIEDI CON PAPA FRANCESCO
Tra i rituali più caratteristici del Giovedì Santo vi è senza dubbio quello della lavanda dei piedi. Una tradizione che però Papa Francesco non ripeterà in questa Settimana Santa di Pasqua 2021 per via dei protocolli di sicurezza imposti dalla pandemia di coronavirus. Ma qual è il significato religioso della lavanda dei piedi? Il Vangelo di Giovanni, al capitolo 13, racconta che Gesù “avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine“. Il diavolo era già intervenuto su Giuda Iscariota, mettendo nel suo cuore il proposito di tradirlo, quando Gesù, alzatosi da tavola, fece per deporre le vesti e dopo aver preso un asciugatoio se lo cinse attorno alla vita.
Poi verso dell’acqua in un catino e ripeté il gesto che tipicamente era proprio degli schiavi e dei servi, mettendosi a lavare i piedi degli Apostoli e asciugandoli subito dopo. Un gesto, quello della lavanda dei piedi, reso all’epoca ancora più significativo dal fatto che si era solito camminare a piedi su strade polverose e fangose, sporche all’occasione di escrementi di animali. Ciò significava che il solo rivestimento offerto dai sandali non era in grado di offrire protezione ai piedi, che così arrivavano a fine giornata in condizioni pietose.
LAVANDA DEI PIEDI, QUAL E’ IL SIGNIFICATO
Nel mondo antico, oltre a rappresentare un dovere dei servi nei confronti del padrone, la lavanda dei servi era un gesto che riservato dalla moglie al marito e dal figlio verso il padre. Come ricordato da Famiglia Cristiana, esso si svolgeva mediante l’utilizzo di un apposito catino e di un “lention”, l’asciugatoio, che alla fine era diventato una sorta di divisa per chi serviva a tavola. Ad opporsi al gesto di Gesù fu Simon Pietro: “Signore tu lavi i piedi a me?“. Cristo rispose: “Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo“; Pietro non si diede per vinto e insisté: “Non mi laverai mai i piedi”. Ma Gesù lo pose dinanzi ad un bivio: “Se non ti laverò, non avrai parte con me“. Pietro, impulsivo come nel suo stile, allora replicò: “Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!“. Con questo gesto Gesù offre una delle lezioni di maggior importanza ai suoi discepoli: se vorranno seguirlo dovranno farlo fino in fondo, rendendosi capaci di donarsi al di là delle gerarchie sociali, ma anche – se non a maggior ragione – nei confronti dei fratelli più umili. Il Vangelo di Giovanni conclude: “Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: Sapete ciò che vi ho fatto? Voi Mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque Io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto Io, facciate anche voi“.