L’Africa crescerà più del previsto secondo Africa’s Pulse, il rapporto semestrale redatto dalla Banca Mondiale. Secondo lo studio, infatti, il continente è riuscito a resistere alla tempesta Covid grazie ad una serie di fattori: dalla diffusione più lenta del contagio alla minore mortalità di Covid-19, passando per la forte crescita agricola e la ripresa più rapida dei prezzi delle materie prime. In poche parole, il Pil nella regione aumenterà tra il 2,3% e il 3,4% nel 2021 dopo la contrazione registrata nel 2020.
I dati disponibili degli ultimi trimestri del 2020 indicano un rimbalzo dell’attività economia in Africa, considerando che la contrazione nella regione era nel limite inferiore delle previsioni. Purtroppo ci sono degli aspetti negativi: il continente ha infatti conosciuto la sua prima recessione in oltre 25 anni, con una contrazione dell’attività vicina al 5% su base pro capite.
Banca Mondiale: “Africa crescerà più del previsto”
L’emergenza economica legata alla pandemia in Africa ha colpito duramente i gruppi più vulnerabili, ovvero poveri, donne e giovani, che hanno pagato la riduzione delle opportunità di lavoro e l’accesso ineguale agli ammortizzatori sociali. Ma le buone notizie, come dicevamo, non mancano. In base allo studio di Banca Mondiale, si prevede che l’attività economica in Africa si rafforzi man mano che la battaglia contro il Covid entra nel vivo, soprattutto con un’accelerazione della campagna vaccinale. Nella crescita economica non mancheranno differenze da Paese a Paese. Gli stati dell’Africa subsahariana avranno bisogno di ampi finanziamenti per gli investimenti in capitale umano, energia, infrastrutture digitali e fisiche. Interventi necessari per “mettere al passo” la zona continentale con il resto del mondo.