Le regole anti-Covid per questo weekend di Pasqua 2021 sono contrassegnate da una certa confusione per quanto riguarda la possibilità di raggiungere le seconde case. Alcuni governatori di Regione, infatti, hanno integrato le disposizioni governative attraverso delle proprie ordinanze. Come riportato dall’AdnKronos, ad esempio, il Piemonte si è aggiunto nelle ultime ore a Toscana, Valle d’Aosta e Alto Adige, che vietano l’ingresso dei non residenti in Regione fino a Pasquetta inclusa. Pugno duro da parte di De Luca in Campania, che ha vietato di raggiungere le seconde case anche ai residenti: “Chiarisco che è vietato andare nelle seconde case per i nostri concittadini ma anche per chi è residente fuori Regione” ha detto il governatore. Sulla stessa linea la Liguria di Giovanni Toti, che ha stabilito che i residenti non possono raggiungere le seconde case e nemmeno le barche. Nelle Marche bloccati gli spostamenti nelle seconde case per i cittadini non residenti o domiciliati in Regione fino al 5 aprile. Misura che si estende fino al 6 in Puglia e in Sardegna. (agg. di Dario D’Angelo)
PASQUA IN ZONA ROSSA: L’ATTIVITA’ SPORTIVA
Italia in zona rossa a Pasqua e Pasquetta, per la precisione dal 3 al 5 aprile 2021 con regole, divieti e specifiche restrizioni su spostamenti, seconde case e visite ad amici e parenti. Dunque, per tre giorni anche le regioni che si trovano in zona arancione dovranno sottostare a misure più rigide. Ce ne sono poi alcune, come il Piemonte che è l’ultima in ordine di tempo, che hanno integrato le regole previste dall’ultimo decreto Covid con delle ordinanze proprie. A proposito del pranzo di Pasqua, la raccomandazione è di non accogliere persone non conviventi. Comunque le visite di parenti e amici dovrebbero essere caratterizzate dal rispetto delle norme di distanziamento anche a tavola. Niente scampagnate, gite e pic nic, che sono vietate a Pasqua e Pasquetta.
L’attività sportiva, invece, è consentita secondo le regole della zona rossa, quindi solo nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, all’aperto e in forma individuale, rispettando la distanza interpersonale di due metri. (agg. di Silvana Palazzo)
ITALIA IN ZONA ROSSA: CI SI PUÒ SPOSTARE PER AUGURI PASQUA?
Mentre procedono le limitazioni che dividono l’Italia in zone rosse e arancioni abolendo per il momento le gialle, si avvicinano sempre di più i giorno delle feste di Pasqua. Per tre giornate, esattamente da sabato 3 a lunedì 5 aprile, l’Italia si ritroverà tutta in lockdown, dunque in zona rossa, senza alcuna distinzione. Ma cosa si potrà e soprattutto cosa non si potrà fare nei tre giorni festivi e prefestivi? Intanto bisogna tenere a mentre che tutto il Paese, a prescindere dalla situazione epidemiologica, sarà in zona rossa e quindi sottoposto alla restrizioni maggiori estese anche nelle Regioni attualmente in zona arancione, ma non mancheranno le deroghe.
Il principale dubbio che attanaglierà gli italiani sarà legato alle visite a parenti ed amici? Ci si potrà spostare per fare gli auguri di Pasqua? Nei tre giorni saranno consentiti ovunque, dunque anche in zona rossa, gli spostamenti per andare a trovare familiari ed amici ma con delle precise limitazioni. Ciò, infatti, sarà possibile ma con un massimo di due persone con bambini sotto i 14 anni e persone disabili, nell’ambito dei confini regionali ed una sola volta al giorno sempre tenendo conto dei limiti previsti dal coprifuoco. Il rientro a casa dovrà avvenire sempre tra le 5 e le 22. Questa la deroga prevista dal governo per consentire micro riunioni familiari per Pasqua e Pasquetta sempre nel rispetto delle regole ormai note quali il mantenimento delle distanze e l’uso della mascherina in presenza di persone non conviventi.
PASQUA IN ZONA ROSSA: SPOSTAMENTI, LE REGOLE
Nei tre giorni che includono la Pasqua – da sabato 3 a lunedì 5 aprile – restano valide le regole per gli spostamenti al di fuori dei confini italiani con tutte le limitazioni previste dai Paesi di destinazione, in uscita, e dall’Italia al rientro, differenti a seconda del Paese di provenienza. Nel dettaglio, per arrivi e rientri dai Paesi dell’Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone fino alla fine dei 5 giorni. In merito agli altri spostamenti non sono consentiti tra i Comuni, sebbene ci sia una deroga per quelli con popolazione non superiore a 5 mila abitanti: in questo caso è possibile spostarsi per una distanza non superiore ai 30 chilometri rispetto ai confini e non ci si può spostare per andare nei capoluoghi di provincia. Vietati gli spostamenti nella Regione salvo verso una sola abitazione privata, una volta al giorno tra le 5 e le 22 e nel limite di due persone. In questo caso non sono compresi i minori di 14 anni e i disabili.
BAR E RISTORANTI, SECONDE CASE E CELEBRAZIONI RELIGIOSE
Tutti gli altri ambiti saranno regolati come da zona rossa, dunque bar e ristoranti chiusi: sarà possibile solo l’asporto. Attività motoria consentita solo nei pressi della propria abitazione purché in forma individuale. Via libera invece a coloro che vorranno andare nelle seconde case, anche fuori regione, come consentito dal governo. Tuttavia è specificato che la seconda casa dovrà essere tale, dunque non presa in affitto per l’occasione o in uso solo di recente. Tra le altre limitazioni legate alle seconde case: si può spostare solo il nucleo familiare convivente, senza parenti o amici; la seconda casa non deve essere abitata da altre persone. Infine, in merito alle celebrazioni religiose, le chiese restano aperte ma è consigliato recarsi solo nella più vicina a casa. La veglia del sabato sarà anticipata di qualche ora per rispettare il coprifuoco. A Pasqua saranno in programma più messe per consentire ai fedeli di poterle seguire dal vivo. Resta invece vietato scambiarsi il segno di pace.