Prima del suo coinvolgimento nello scandalo molestie che ha investito diversi ‘grandi’ del cinema hollywoodiano tra attori, registi e produttori, Kevin Spacey figurava nel cast di Tutti i soldi del mondo, il film in onda questa sera su Rai3 che racconta la vicenda del rapimento di John Paul Getty III, nipote del celebre magnate del petrolio Jean Paul Getty. La parte del nonno era stata assegnata proprio a lui, prima del subentrare del suo sostituto Christopher Plummer che in effetti ha reinterpretato tutte le scene in cui il suo personaggio compariva insieme agli altri suoi colleghi di set.
Il regista Ridley Scott ha giustificato così la scelta di rimpiazzarlo: “Non potevamo passarci sopra. Un comportamento del genere non può essere tollerato in alcun modo e non potevamo permettere che l’errore di una singola persona vanificasse il buon lavoro di tante persone”. In un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly nel 2017, Scott ha parlato a lungo di questa vicissitudine, condividendo anche il percorso mentale, le riflessioni, che lo hanno portato a prendere una decisione all’apparenza così drastica. Nessun astio personale nei confronti di Spacey: anzi, il lavoro con lui era stato eccezionale, la performance ‘straordinaria’. “È un uomo di grande talento e sono andato molto d’accordo con lui”, gli riconosce il regista. Per poi precisare che delle molestie ‘non aveva idea’.
Kevin Spacey sostituito da Christoper Plummer dopo lo scandalo molestie
Parlando più nello specifico dei vari scandali che hanno sconvolto Hollywood, Ridley Scott afferma che era giustamente arrivata l’ora di fare chiarezza. “Dopo Harvey (Weinstein, n.d.r.), sono sicuro che ci saranno tante altre persone che staranno battendo i denti in questo momento”. È un fatto che Tutti i soldi del mondo abbia segnato in qualche modo la ‘fine’ della carriera di Kevin Spacey, che pure era stato giudicato perfetto per quella parte.
Dopo la notizia, Scott ha preferito non contattarlo: “No, e neanche lui ha chiamato me. Se mi avesse telefonato per dirmi ‘ehi, le cose stanno così e mi dispiace molto’, probabilmente l’avrei gestita in modo diverso”. In ogni caso, non avrebbe mai mantenuto le sue parti all’interno della pellicola. La scelta di convocare Christopher, il suo sostituto, è venuta quasi spontaneamente: “Plummer è sempre stato sulla lista e, con discrezione, volai a New York per incontrarlo e mi rispose di sì. A quel punto dovevamo solo capire se tutti gli altri sarebbero stati disponibili nei nuovi giorni concordati per le riprese. Miracolosamente, lo erano”.