Piera Maggio tramite il suo avvocato fa sapere di non voler far parte di nessun circo mediatico in merito alla vicenda che coinvolge Olesya Rostova, la ragazza che si sospetta possa essere Denise Pipitone. «Non vogliamo sottoporci a un ricatto mediatico da parte della tv russa», dichiara all’Ansa l’avvocato Giacomo Frazzitta. Il legale, che assiste Piera Maggio e parla anche a suo nome, detta le condizioni: «Se prima della trasmissione non ci faranno avere la documentazione relativa al gruppo sanguigno di Olesya e dell’eventuale test del Dna non parteciperemo ad alcun collegamento televisivo». Ciò in quanto gli autori della tv russa si sono rifiutati di inviare i risultati alla famiglia, sostenendo che li avrebbero rivelati in diretta.
La tv russa ha, infatti, rilanciato la vicenda di Olesya Rostova, una giovane ragazza alla ricerca della madre che sarebbe stata rapida dai nomadi quando aveva 4 anni, proprio come la bambina scomparsa a Mazara del Vallo il primo settembre del 2004. (agg. di Silvana Palazzo)
ATTESO ESAME COMPATIBILITÀ GRUPPO SANGUIGNO
Sono ore di ansia per Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa 16 anni fa. In questa vicenda è determinante la compatibilità del gruppo sanguigno di Olesya Rostova, la ragazza che ha una forte somiglianza con Piera Maggio e che è alla ricerca di sua madre. Alcune foto, infatti, mostrano tratti somatici simili tra Olesya, Piera Maggio e Piero Pulizzi, padre naturale della bambina scomparsa. Non solo somiglianze, ma anche coincidenze, a partire dall’età in cui le due bambine sono state rapite. L’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, ha fatto anche uno studio sul nome Olesya, scoprendo che nella letteratura ucraina-russa è la protagonista di un romanzo che racconta la storia di una giovane nipote che vive con la nonna ed è perseguitata dalla comunità rurale fino a quando scompare. «È un fatto curioso ma è solo un elemento suggestivo», ha precisato l’avvocato.
Intanto, si attende l’esito dell’esame sulla compatibilità del gruppo sanguigno e il confronto tra il legale e la ragazza in diretta tv. Nel frattempo, Piera Maggio in una lettera inviata a Domenica Live, il cui testo integrale vi abbiamo riportato di seguito, invita alla cautela. (agg. di Silvana Palazzo)
LETTERA PIERA MAGGIO A DOMENICA LIVE
Piera Maggio ha voluto mandare tramite Domenica Live un messaggio a tutte le persone che non hanno smesso di seguire il caso relativo alla scomparsa della figlia Denise Pipitone. “Buon pomeriggio, la speranza di trovare e riabbracciare Denise non è mai mancata. In questi anni l’abbiamo sempre cercata anche in tutte quelle segnalazioni, avvistamenti, che poi sono risultate nulle. Anche in questo caso andremo cauti, si proseguirà con la comparazione del gruppo sanguigno e se sarà il caso procederemo con il Dna”, le parole della mamma della bambina scomparsa e che qualcuno ritiene possa essere Olesya Rostova. “La storia di questa ragazza ci ha colpito perché è simile alla nostra Denise, per cui speriamo si possa giungere presto ad una soluzione definitiva. Tutto ciò è molto stancante”, ha precisato Piera Maggio. Pur non avendo mai smesso di credere di poter ritrovare la figlia, non vuole farsi illusioni: “Siamo e rimaniamo veramente cauti, ci speriamo tanto, però allo stesso tempo non vogliamo illuderci. Ringraziamo tutti di cuore per la vicinanza e per questa forte voglia di positività ad una risoluzione presto del caso. Un abbraccio, Piera”.
Le novità non mancano. L’avvocato Giacomo Frazzitta avrà un confronto con la giovane russa Olesya Rostova durante la trasmissione “Lasciali parlare”, in onda martedì sull’emittente russa Primo canale. “Farò alcune domande per ricostruire la sua infanzia. Insieme ai risultati scientifici che avremo, le risposte della giovane ci aiuteranno a capire se si tratta di Denise o meno”, ha annunciato il legale della famiglia di Denise Pipitone. Sarà in collegamento in diretta da Marsala, visto che finora non c’è stato un contatto diretto con la giovane, ci sarà martedì, in concomitanza con i risultati del gruppo sanguigno. “Soltanto dopo, in caso si accerti la compatibilità, si procederà con il Dna”. Le chiederà se ricorda i momenti antecedenti all’ingresso in orfanotrofio: “E quindi capire se le persone che l’hanno tenuta segregata fossero dei rom”. (agg. di Silvana Palazzo)
DENISE PIPITONE, IL CASO A DOMENICA LIVE
A “Domenica Live” si è tornati a parlare nel pomeriggio di oggi, 4 aprile 2021, del caso Denise Pipitone, scomparsa nel nulla diciassette anni fa a Mazara del Vallo e sul cui ritrovamento si è riaccesa una fiammella di speranza negli ultimi giorni, grazie alla testimonianza di Olesya Rostova a una tv russa, che dice di essere stata rapita da piccola e che ha rivolto un appello alla sua madre biologica per riabbracciarla: “Già quando avevo cinque anni avevo capito che ero sola. Capivo che quella nomade non era mia mamma, ma ricordo che mi trattavano con rispetto. Probabilmente mi hanno rapita e mi hanno fatto chiedere l’elemosina, può essere che sapessero tutto. Quando sono arrivata all’orfanotrofio ero sporca, mi hanno pulito e dato un letto. Mammina mia, non ti ho mai dimenticato. Ti prego, ritroviamoci”.
La somiglianza estetica con Piera Maggio, mamma di Denise, è molto spiccata e in queste ore si stanno confrontando i gruppi sanguigni: i risultati sono attesi per domani, poi si dovrà passare eventualmente al test del Dna. Dunque, il gruppo sanguigno può dare un dato certo sull’esclusione della compatibilità, in caso contrario occorrerà provvedere all’analisi dell’acido desossiribonucleico.
DENISE PIPITONE È OLESYA ROSTOVA?
Domani pomeriggio, alle 17, si farà il confronto tra i gruppi sanguigni di Piera Maggio e di Olesya Rostova in diretta sulla tv russa, ma la mamma di Denise Pipitone, furiosa, ha detto in un post Facebook di “non condividere le modalità”. I punti di somiglianza tra Olesya e Piera Maggio ci sono, ma la ragazza ha detto di non conoscere nulla della lingua italiana, mentre Denise parlava a quattro anni correttamente il nostro idioma e anche il dialetto siciliano, come testimoniato anche da alcuni video. Gli esperti, tuttavia, hanno asserito che un trauma importante come quello che ha subìto la bambina, potrebbe avere causato una rimozione dei ricordi di quella prima parte di esistenza e questo, va da sé, giustificherebbe questo vuoto mnemonico che la giovane Olesya avrebbe confessato di avere dinnanzi alle telecamere.