Da questa sera, domenica 11 aprile, prende il via in su Canale 5 “Avanti un altro… pure di sera!”, il celebre programma di Paolo Bonolis in versione serale. Tra i protagonisti del “salottino” non può mancare uno dei più carismatici caratteristi: lo Iettatore, ovvero Franco Pistoni, artista poliedrico dalla carriera brillante. Classe 1956, Franco è musicista (bassista), attore e regista. Il nome del personaggio della trasmissione di Bonolis, lo Iettatore, deriva dal ruolo da lui interpretato nel film di Luigi Magni “O Re“.
Pochi sanno che Franco Pistoni ha collaborato, nella sua precedente carriera di attore, con Jean-Jacques Annaud, interpretando una piccola parte nel film “Il nome della rosa“, celebre adattamento del romanzo di Umberto Eco. Ma Franco ha lavorato anche a fianco di Troisi, ne “Le vie del Signore sono finite“, e di Bertolucci, nonché in svariate fiction di grande successo. Una carriera solida e poliedrica, insomma, fino a sfociare nel ruolo carismatico ed iconico dello Iettatore, noto per il suo look lugubre e i toni teatrali dell’interpretazione.
Franco Pistoni: da 10 anni lo Iettatore di “Avanti un altro”
Molto poco si sa della sua vita sentimentale: Franco Pistoni ha una figlia di 28 anni, Chandra, da poco laureata in Arti dello Spettacolo. Attore, anzitutto, come replica dal suo profilo Instagram a chi commenta, sotto il suo post con gli auguri di Pasqua per i suoi followers, “che lavoro fai?“. Franco risponde senza esitazioni: “Quello che faccio da 40 anni: l’attore“. I suoi auguri inneggiano a tempi migliori, in cui sarà possibile tornare a vivere in armonia, senza differenze e distanze, senza mettere muri e barriere fra persona e persona.
Un augurio profondo, che rende omaggio ad una delle sue passioni primarie: la scrittura e, in particolare, la poesia. Autore di ben 4 raccolte antologiche, Franco Pistoni si rivela essere davvero un artista a tutto tondo, eclettico e iconico. Ed eccolo spegnere, dalle foto del suo profilo Instagram, una sontuosa torta azzurra con 10 candeline, dedicata al compleanno di “Avanti un altro“: sotto, la didascalia, sarcastica, dice: “Credevamo di durare solo un anno e invece siamo qui ad invecchiare da 10“. Un commento ironico, tipico del cinismo del personaggio che interpreta.