Madrid, capitale della Spagna. Milano, capoluogo della Lombardia. Motori economici, rispettivamente, di Spagna e Italia, alle prese da più di un anno con la pandemia di Coronavirus, affrontata però in maniera differente, soprattutto in termini di lockdown. Ma procediamo con ordine e affidiamoci ai dati statistici e numerici, che non mentono mai: ebbene, secondo questi ultimi, Madrid ha retto meglio il duro confronto con il virus rispetto a Milano, che, per giunta, ha affrontato e sta tuttora affrontando lunghi periodi di chiusure a livello di attività commerciali ed edifici scolastici.
Ad approfondire l’argomento sulle sue colonne è stato il quotidiano “Il Corriere della Sera”, che ha provato a effettuare un parallelismo tra le due realtà, estromettendo peraltro il periodo di inizio pandemia, quello in cui la Lombardia ha, suo malgrado, infranto ogni record in termini di vittime e di infezioni, ma anche quello prettamente estivo, quando si è registrata un’impennata di decessi in tutta la nazione iberica. Nel mirino, in particolare, è finita la gestione delle chiusure.
MADRID RIFIUTA IL LOCKDOWN, MILANO NO: CHI HA RAGIONE?
L’inchiesta de “Il Corriere della Sera” su Madrid e Milano e la gestione dei periodi di lockdown parte da un punto fermo: il 1° ottobre in Lombardia c’erano 107 nuovi positivi e cinque morti al giorno, a Madrid 952 contagi giornalieri, con annesse 50 vittime. A rigor di logica, sarebbe stata la capitale spagnola a dover optare per una chiusura totale e non Milano, ma la situazione si è incredibilmente invertita: la metropoli iberica ha scelto di mantenere tutto aperto, con mascherine, distanziamenti e coprifuoco, garantendo così l’attività, anche serale, di ristoranti, cinema, teatri e scuole. La Regione Lombardia invece ha serrato le fila e chiuso a chiave la porta, scegliendo la strategia della prudenza. Cosa dicono i numeri? Dicono che tra ottobre e marzo a Milano ci sono stati 6.200 positivi ogni 100mila abitanti, a Madrid 5.800. A Milano i morti sono stati 136 ogni 100mila abitanti, a Madrid 98. Addirittura, il 7 aprile, Madrid contava più infetti, ma meno vittime: 2.394 nuovi positivi (36 ogni 100mila abitanti) contro i 2.569 lombardi (25 ogni 100mila) e 19 decessi contro 109.