Victor Osimhen, l’appello per trovare la ragazza con la gamba amputata
La foto mostrata da Victor Osimhen sui social ha fatto il giro del web. Si tratta di una ragazza africana con una sola gamba, una stampella per aiutarla a camminare e un fazzoletto come cuscino del cesto che sta sulla sua testa, appoggiato in un equilibrio perfetto. All’interno di questa sorta di bacinella si trovano almeno quattro/cinque bottiglie d’acqua che deve vendere per strada. Un’immagine vera e cruda e come se non bastasse sulla maglietta che la ragazza indossa si legge “No pain, no gain”, ovvero “nessun dolore, nessun guadagno”.
“È molto scoraggiante e allo stesso tempo una grande motivazione. Ogni informazione utile su come posso trovare questa ragazza, per piacere non esitate a inviare un messaggio in direct” ha scritto l’attaccante del Napoli in una storia, qualche ora dopo aver condiviso gli scatti della gara vinta per 2 a 0 contro la Sampdoria. Osimhen è evidentemente stato colpito dalla foto, che lo ha riportato indietro nel tempo, a quando anche lui viveva esperienza simili prima di coronare il suo sogno nel cassetto, quello di giocare a calcio in Europa ai massimi livelli.
Victor Osimhen, ritrova la ragazza con una sola gamba e rivive il suo passato
Circa 24 ore dopo arrivano buone notizie, direttamente da Victor Osimhen. “Trovata. Grazie a tutti che avete mostrato preoccupazione per la situazione. Dio vi benedica tutti” ha scritto l’attaccante della squadra di Gattuso, con tanto di screenshot della videochat con la giovane. Il giovano non si sarebbe arreso nella ricerca della ragazza, soprattutto se si pensa alla sua infanzia e alla sua vita prima di approdare nel mondo calcistico.
Il ragazzo è nato in Nigeria, a Olusosun, un quartiere che si trova a nord di Lagos. A 6 anni ha perso la madre e tre mesi dopo il padre è rimasto senza lavoro. Questo è il motivo che ha spinto Victor a vendere acqua e bibite ai semafori, mentre sua sorella vendeva arance e suo fratello giornali sportivi. Dovevano sopravvivere, quindi tutte le sere si ritrovavano per raccogliere i soldi guadagnati durante il corso della giornata sul tavolo. Un giorno, però, in una discarica è riuscito a recuperare delle scarpette da calcio, con le quali è riuscito ad ottenere un contratto importante e ha quindi potuto aiutare la sua famiglia dal punto di vista economico.