Cittadinanza italiana a Patrick Zaki, è arrivato il via libera del Senato: 208 voti a favore, nessun contrario e 33 astenuti, tra cui gli esponenti di Fdi. Lo studente dell’Università di Bologna è rinchiuso da 432 giorni nel carcere di Tora, a Sud del Cairo, con l’accusa di incitamento alla protesta e istigazione a crimini terroristici: rischia 25 anni di reclusione.
Governo unito per conferire la cittadinanza italiana a Patrick Zaki, solo Fratelli d’Italia ha optato per l’astensione. Ecco la spiegazione del senatore Alberto Balboni: «Siamo convinti che per raggiungere l’obiettivo della sua liberazione la strada da seguire sia quella della diplomazia». Un monito è arrivato anche dal sottosegretario agli Esteri, Marina Sereni: «L’attribuzione della cittadinanza italiana è una misura simbolica, priva di effetti pratici a tutela dell’interessato».
PATRICK ZAKI, OK SENATO A CITTADINANZA ITALIANA
Soddisfazione per l’obiettivo raggiunto in Senato sia Movimento 5 Stelle che Partito Democratico, il segretario dem Enrico Letta ha evidenziato sui social network: «L’unanimità dimostra l’impegno di tutta l’Italia. Non molliamo». Un provvedimento sostenuto anche dalla Lega, che però ha rimarcato: «Non vorremmo che quella cittadinanza italiana che non fu in grado di proteggere Regeni sia oggi un ulteriore fardello sulle spalle di Patrick Zaki», riporta Ansa. Presente in aula anche la senatrice a vita Liliana Segre: «La detenzione di Zaki senza processo è una clamorosa violazione dei diritti umani e civili che lo Stato democratico italiano non può accettare senza fare il possibile per ottenere la liberazione del prigioniero, a partire dalla concessione immediata della cittadinanza».