Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che pagherà dieci sedute dallo psicologo, ad ogni minorenne che è caduto in depressione durante la pandemia di covid tutt’ora in corsa. Fra i numerosi effetti causati dal coronavirus, come ci ripetono ormai da mesi gli esperti, il fatto che moltissimi giovani si siano chiusi in se stessi a causa dell’assenza di socialità provocato dalla chiusura delle scuole e delle varie attività sportive.
In Francia si è così deciso di prendere seriamente il problema, e nella giornata di ieri, in occasione di un incontro con alcuni operatori sanitari, il presidente ha spiegato: “Oggi abbiamo un problema di salute che riguarda i nostri bambini e adolescenti, che si aggiunge a quello dell’epidemia”. Nel dettaglio, le dieci sedute saranno rimborsate al 100% e il bonus è destinato ad una fascia di età compresa fra i 3 e i 17 anni, così come precisato dall’Eliseo. Lo strumento, inoltre, sarà prolungato fino a che l’emergenza sanitaria sarà in corso.
MACRON: “PSICOLOGI GRATIS PER I GIOVANI”. IL FENOMENO IN ITALIA
Le sedute con lo psicologo avverranno attraverso una specifica piattaforma web, e le sedute dovranno essere in ogni caso prescritte da un medico. Un bonus che è stato introdotto dopo che il ricorso ai servizi di psichiatria in Francia è aumentato del 40% nel 2020, e nel contempo, il 40% dei genitori ha assistito a segni di sofferenza nei figli durante il primo lockdown. In Italia il caso è stato denunciato spesso e volentieri da David Lazzari, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), che ha parlato in più occasioni di psicopandemia: “Nel 70% delle scuole – le sue parole al Corriere della Sera – sono stati attivati sportelli col primo fondo, significa che abbiamo portato 6 mila psicologi in 8 mila scuole. Ma per dodici ore al mese, indipendentemente dal numero di alunni. Un’inezia. E i nuovi fondi non sono vincolati: avrebbero dovuto inserire una clausola perché una quota specifica venisse destinata al supporto psicologico. Le scuole potranno usarli per questa esigenza ma anche no”.