Tanti gli ospiti della nuova trasmissione di Luca Barbareschi su Rai Tre, In Barba a Tutto, fra cui il grande Marco Castoldi, in arte Morgan. Il poliedrico artista ha trattato svariati argomenti, a cominciare dai Maneskin, che hanno deciso di autocensurarsi, eliminando le parolacce dalla canzone fresca della vittoria al Festival di Sanremo, per partecipare all’Eurovision Festival: “Si chiama autocensura – spiega Morgan parlando con Barbareschi – credo che sia abbastanza saggia come ipotesi. E’ una consapevolezza elevata il fatto di autocensurarsi – aggiunge – perchè significa essere responsabili”.
E ancora sempre sui Maneskin: “Ho avuto l’impressione che fossero una dimostrazione di realtà e non di ipocrisia, paradossalmente il loro vestiario non è maschera, è realtà, è maschera la parrucca da Amadeus, Fiorello vestito da Dante, non sono credibili, i maneskin sì, quello è rock, Achille lauro è sul filo del rasoio. Quei vestiti associati ad un sound credibile come il loro non è travestimento, è show, spettacolo, è una bella cosa, è la commedia dell’arte, Arlecchino, c’è un testo della Madonna. E’ un travestimento quando c’è il vuoto dietro, Fiorello, Amadeus, Achille Lauro… hanno fatto un villaggio turistico più che Sanremo”.
MORGAN: “GESU’ ERA BUONO MA NON TRASGRESSIVO”
Quindi Barbareschi stuzzica Morgan su quale figura fra Aristotele, Platone e Gesù, sia stata più trasgressiva: “Gesù era buono non trasgressivo, certo andare a dire ad un modo che si sgozzava ‘perchè non parlate’ quello era molto trasgressivo”. Quindi Morgan espone la sua tesi sull’uccisione di Gesù: “L’han fatto fuori perchè ha rotto le scatole ai commercianti, guardate che fino a che lui non è andato a rompere le scatole a dire che bisognava pregare nei mercati, lo lasciavano fare, lui andava nei paesi a riscuotere successi, poi è andato nel Tempio, c’erano le bancarelle, ha rotto il mercato e l’han fatto fuori. Il più rivoluzionario dei tre è Gesù”. Si parla anche del tema del sangue, molto sdoganato in questo periodo. “Pensa alla religione cattolica quanto ha usato il sangue come il brand”.
MORGAN: “L’ARTE DEL SANGUE NON MI PIACE”
Morgan non si trova però d’accordo con l’utilizzo del sangue: “L’arte del sangue, l’arte sadica, sanguinaria, ha uno scopo, può essere un’arte romantica come nell’800, carne, morte e diavolo. Forse si è un po’ sorpassati, l’arte deve essere edificante e non distruttiva, non deve essere terrificante. A me non piace vedere tutto questo sangue”. Quindi ritorna su Gesù: “Vederlo crocifisso nel sangue non è la cosa giusta perchè io mi adatto alla sofferenza e penso che possa essere un peccato perchè tanto è stato fatto quello, se invece me lo fai vedere che lo togli, quello è un bel simbolo, toglierlo dalla croce”. Il suo pensiero sul distanziamento sociale: “Non è solo bello darsi la mano, è bello abbracciarsi, questo momento di distanza e di separazione è dolorosissimo, abbiamo imparato per tutta la vita che includere è segno di umanità, di evoluzione, di civiltà”. Infine sulla trap: “E’ fatta di quattro accordo che son quelli di No woman no cry, tutti i pezzi trap sono fatti così”.