Dovevano già essere 500mila le dosi di vaccino al giorno in media secondo il piano Draghi-Figliuolo a metà aprile: lo stop di AstraZeneca e Johnson & Johnson ha invece ritardato il tutto, ora però il nuovo target fissato dal Governo intende far accelerare tutte le Regioni per entrare a regime entro fine aprile/inizio maggio. «I numeri saranno comunicati in anticipo alle regioni e gradualmente aumentati con il passare delle settimane», ribadisce il commissario nell’annunciare le singole quote scelte per le Regioni, «Il rispetto da parte delle Regioni dei target giornalieri è essenziale per l’avvicinamento progressivo all’obiettivo delle 500 mila somministrazioni al giorno – conclude il commissario Figliuolo – indicato nel piano vaccinale, di previsto raggiungimento nell’ultima settimana di aprile, senza che si verifichino soluzioni di continuità nell’attività di somministrazione».
Ecco nel dettaglio gli obiettivi fissati per i territori nelle prossime settimane (tra parentesi gli obiettivi settimanali): Abruzzo 7050 (49.350), Basilicata 3.100 (21.700), Calabria 9.644 (67.510), Campania 29.500 (206.500), Emilia Romagna 22.000 (154.000), Friuli Venezia Giulia 6.140 (42.981), Lazio 30.000 (210.000), Liguria 7.815 (54.703), Lombardia 51.000 (357.000), Marche 9.500 (66.500), Molise 2.000 (14.000), Prov. aut. di Bolzano 3.000 (21.000), Prov. aut. di Trento 3.100 (21.700), Piemonte 24.000 (168.000), Puglia 20.777 (145.440), Sardegna 11.000 (77.000), Sicilia 25.429 (178.002), Toscana 20.000 (140.000), Umbria 4.800 (33.600), Valle d’Aosta 620 (4.342), Veneto 25.243 (176.699).
FIGLIUOLO: “TARGET PER OGNI REGIONE”
Il commissario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha fissato un nuovo possibile aggiornamento al piano vaccini in Italia da disporre già nelle prossime settimane: servirà un «target giornaliero di somministrazioni per ciascuna Regione» da rispettare ogni giorno e nell’arco di una settimana, «con l’obiettivo di dare una regolarità alla campagna vaccinale». Per poter raggiungere la difficile quota di 500mila vaccini al giorno (termine fissato prima degli stop a Johnson & Johnson e AstraZeneca a metà aprile, poi per fine aprile e da ultimo per inizio maggio), Figliuolo punta al “target quotidiano” da fissare alle Regioni 10 giorni prima dell’inizio di ogni settimana del target stesso di riferimento.
Nella nota della struttura commissariale, il generale aggiunge i dettagli di questo importante aggiornamento al piano nazionale: «I valori target sono specifici per ogni Regione, nell’ottica di un aumento progressivo del numero di cittadini cui vengono somministrati i vaccini, e vengono definiti sulla base di una gradualità che consentirà di raggiungere gli obiettivi auspicati, rapportando le capacità di somministrazione alla disponibilità di dosi».
IL NODO JOHNSON & JOHNSON
In merito al tema dei criteri sulle dosi di vaccino distribuite, il commissario Figliuolo conclude nella nota «il criterio di distribuzione delle dosi è stato rivisto in base al principio ‘una testa, un vaccino’, a partire da una proposta della Struttura commissariale, condivisa dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il cui contenuto è diventato esecutivo tra il 15 e il 18 aprile. Il computo generale delle dosi ad oggi attribuite alle varie Regioni/Province autonome dall’inizio della campagna vaccinale potrà essere ricondotto al nuovo principio adottato, attraverso un piano di recupero graduale». In giornata arriverà dall’Ema il parere ultimo circa l’uso o meno del vaccino Johnson & Johnson (dopo lo stop della FDA in USA) e se vi sarà un via libera – confermato poi anche dall’AIFA – allora la struttura Commissariale per l’Emergenza «è pronta ad assegnare nelle varie regioni, già da domani, le 184mila dosi già a Pratica di Mare. E’ quanto si apprende in merito alla distribuzione del vaccino».