Le Iene tornano ad occuparsi del caso di Gianmarco Pozzi, il ragazzo romano di 28 anni morto nelle prime ore della mattinata del 9 agosto scorso, mentre si trovava sull’isola di Ponza. Un decesso che fin dall’inizio è apparso ricco di anomalie. Una prima ricostruzione sulla dinamica del decesso sosteneva infatti che Gianmarco fosse deceduto in seguito ad una caduta verificatasi come conseguenza di una corsa a rotta di collo avvenuta in preda al delirio da cocaina. Sebbene sia risultato che il giovane facesse effettivamente uso della sostanza stupefacente, la famiglia non ha mai realmente creduto a questa ipotesi. Troppe le incongruenze, come ha potuto osservare la sorella della vittima, precipitatasi sull’isola di Ponza subito dopo aver appreso la notizia della morte del fratello, che ha documentato tutto attraverso diversi filmati.
CASO GIANMARCO POZZI: CADUTA ACCIDENTALE O E’ MORTO SCAPPANDO?
Ad illustrare il caso di Gianmarco Pozzi a Le Iene Show è oggi Giulio Golia. Lo storico inviato della trasmissione di Italia Uno tenterà di ricostruire l’intera vicenda, facendo il punto sulle indagini svolte fino a questo punto, mettendo in luce tutti gli aspetti poco chiari descritti dalla famiglia. L’ora della morte, ad esempio, come si legge nelle anticipazioni del servizio de Le Iene, “potrebbe non essere stata definita a causa del mancato rilevamento della temperatura corporea del cadavere, e l’arrivo dei soccorsi”. Il convincimento dei familiari di Gianmarco, fin da subito, è che il loro ragazzo al momento della tragedia stesse scappando da qualcuno. Il servizio precedente ha dato spazio a due testimonianze esclusive riguardanti presunti giri di droga e presunti debiti maturati in ambienti vicini a quelli frequentati dal ragazzo. La domanda, dunque, resta: se davvero Gianmarco Pozzi stava scappando, da chi lo faceva?