Clima rovente nel mondo del calcio dopo il lancio della Superlega. Tantissimi volti di spicco del mondo del pallone hanno preso una posizione netta – da Pep Guardiola a Florentino Perez – Roberto De Zerbi non ha usato troppi giri di parole per stroncare la nuova competizione per top club. Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Sassuolo, il tecnico dei neroverdi ha usato parole durissime…
«Sono molto toccato e arrabbiato, ieri abbiamo parlato con la squadra per mezzora: è giusto fermarsi durante l’allenamento come ogni tanto accadeva a scuola quando si fermava il programma. Sono molto arrabbiato perché domenica è stato fatto un colpo di stato», l’affondo di Roberto De Zerbi: «E’ stato un colpo di stato nella modalità perché si poteva fare alla luce del sole, invece di comunicati congiunti a mezzanotte, il sito nuovo, come se qualcuno dovesse porre le bandiere in un posto che aveva sottratto a qualcun altro. E’ come se mi avessero detto, ai tempi dell’oratorio, il pallone è mio, l’ho portato io e gioco io. E’ finito il tempo dell’oratorio».
DE ZERBI IN TACKLE SULLA SUPERLEGA
«Forse io e la mia società siamo c*glioni perché ancora sogniamo ma qualche risultato lo abbiamo fatto e qui si tratta di metterci la faccia», ha continuato Roberto De Zerbi nel corso del suo intervento in conferenza stampa: «Io domani non avrei piacere a giocare la partita perché il Milan fa parte di queste tre squadre e l’ho detto ai giocatori ed a Carnevali». Roberto De Zerbi non è l’unico esponente del calcio italiano ad aver bocciato la Superlega. Anche Sinisa Mihajlovic non è andato per il sottile: «Per me è una cosa brutta. Non è questo lo spirito dello sport, non la condivido e non mi piace. Incasseranno 350 milioni subito? Gli piace vincere facile, facciano un campionato tutto loro». Il presidente della Juventus Andrea Agnelli è tra i più criticati per la creazione di questa Superlega, ecco le parole di Massimo Ferrero a Il Secolo XIX: «Agnelli merita i miei complimenti per le capacità recitative che ha mostrato. Vorrei anche io la sua freddezza, la capacità di recitazione davvero cinematografica. Adesso non voglio sbilanciarmi perché è in gioco il futuro dell’intero sistema calcio. Certamente è un film bruttissimo che spero non arrivi mai nelle sale».