In occasione dell’ultima puntata di “Di Martedì”, trasmissione in onda su La 7, si è registrato l’intervento della virologa Ilaria Capua, volto che gli italiani hanno ormai imparato a conoscere in questi lunghi mesi di pandemia, caratterizzati anche dai suoi interventi televisivi puntuali, attraverso i quali ha provato a descrivere il quadro di una situazione in continua evoluzione. In questo momento, nel nostro Paese, si sta registrando una diminuzione a livello di contagi, mentre i numeri collegati ai decessi e all’occupazione delle terapie intensive continuano a restare elevati.
Eppure, si pensava che a questo punto dell’anno le cose sarebbero migliorate più rapidamente: perché non sta succedendo? La colpa sarebbe da imputare alla campagna vaccinale gestita in maniera errata. “Io sono mortificata nel dire che le cose non vanno come dovrebbero andare – ha esordito l’esperta –. A me dispiace dirlo, ma sono state vaccinate le persone sbagliate”. Dunque, a detta di Ilaria Capua, occorreva una diversa impostazione a livello di liste e categorie per non trovarsi implicati in questo difficile scenario.
ILARIA CAPUA: “VACCINO? UN MIRACOLO, MA…”
A “Di Martedì”, Ilaria Capua ha ricordato le sue dichiarazioni passate, rilasciate proprio nella trasmissione di La 7: “Dissi che il vaccino era arrivato e che il vaccino era un miracolo, visto e considerato quanto abbiamo potuto osservare negli altri Paesi del mondo, dove il siero è stato somministrato seguendo una campagna adeguata”. Eppure, a volere guardare il bicchiere mezzo pieno, una discesa nel numero dei nuovi casi giornalieri si è effettivamente riscontrata, nonostante il totale sia ancora molto alto: “Il vaccino non è arrivato pienamente dove doveva arrivare e quindi al posto di avere l’impennata che io mi auspicavo, e che era possibile, stiamo assistendo a una lenta discesa. Incoraggiante, ma non è quello che mi aspettavo”. Si poteva dunque fare meglio e di più, a detta di Ilaria Capua, visibilmente e profondamente dispiaciuta per lo stato attuale delle cose.