Monica Guerritore, ospite di “Domenica In” in collegamento video, è intervenuta nel corso della trasmissione per commentare la notizia in base alla quale domani riapriranno i teatri statali: “Sono però quelli sovvenzionati dall’Italia e che non hanno avuto problemi in questi mesi – ha affermato –. L’impresa teatrale privata, invece, ha bisogno di avere una compagnia, avere attori, tecnici e costumi. Tutto questo non c’è, ma io ho lanciato una petizione chiedendo di lavorare per la stagione estiva, negli anfiteatri greci e romani, con l’aiuto degli enti. Domandiamo alle istituzioni di aiutarci in questo progetto e di prevedere spettacoli nei teatri in estate, che possono incrementare anche il turismo”.
L’attrice, residente nel Lazio, ha poi rivelato di essersi vaccinata: “Mi sono prenotata la notte tra il venerdì 9 e sabato 10 aprile e mi sono vaccinata con AstraZeneca all’hub dell’Eur il giorno dopo. La seconda dose la farò il 26 giugno, però già da questa settimana dovrei avere incominciato a sviluppare i primi anticorpi”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Monica Guerritore: “Operata per un tumore al seno”
Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Monica Guerritore ha parlato di carriera, affetti ma anche di una parentesi molto delicata della sua vita: la lotta contro il tumore al seno, oggi sconfitto. Ricordando quei momenti, l’attrice ha dichiarato: “Sono andata da Veronesi che mi ha operato subito, ma non ho avuto bisogno di chemio e radioterapia e sono guarita. – così ha aggiunto – Le donne devono stare molto attente e non devono avere nessuna paura: tutto si può affrontare, basta avere il tempismo e non avere paura delle conseguenze. Potresti avere un brutto male? Meglio saperlo prima“, ha fatto notare la Guerritore su Canale 5. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Monica Guerritore e il rapporto con i genitori
Monica Guerritore è intervenuta nel pomeriggio di oggi, 24 aprile 2021, a “Verissimo”, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin e in onda ogni sabato. Ripercorrendo la sua infanzia, ha ricordato che i suoi genitori si sono separati quando lei era molto piccola: “Con mia mamma ho avuto un rapporto intenso e libero. In prima media avevo tagliato da scuola ed ero andata a fare catenine con un marocchino vicino a piazza di Spagna. Sono stata beccata e messa in collegio da mia madre. Questa scelta mi ha consentito di imparare a cavarmela da sola e di vivere da sola quando Strehler mi ha fatto venire a Milano”.
Con il padre, invece, “non ci siamo detti tutto. Mi mancano le volte in cui lui non mi portava con sé, ma portava solamente il figlio maschio. Il rapporto tra di noi si è comunque risolto, perché le persone vanno capite, se non sono cattive. Lui era un uomo da istituto, non da famiglia”. L’incontro con Strehler? “Un angioletto mi ha accompagnato con una mia amica a una sua audizione e il caso ha voluto che l’assistente di Strehler facesse riprese a tutti i presenti. Riguardando i filmati, Strehler notò il mio volto e pubblicò un annuncio su ‘Il Corriere della Sera’ per trovare ‘quella ragazzina che sembra Ingrid Bergman”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Monica Guerritore: “Riapriamo i teatri”
Monica Guerritore torna in tv ospite di Verissimo, il programma condotto con grande successo da Silvia Toffanin su Canale 5. L’attrice e regista in questi giorni ha fatto sentire forte e chiara la sua voce con una petizione lanciata sui social con l’obiettivo di raccogliere più firme possibile per la riapertura dei teatri. “Riapriamo i teatri!” è l’accorato appello fatto dall’attrice romana che in queste settimane su Sky interpreta la madre di Francesco Totti nella serie “Speravo de morì prima”. “Non sappiamo quando riapriranno i teatri, ma sappiamo che dobbiamo lavorare da ora sul come riaprirà la “fabbrica di materia umana” che è il Teatro” – scrive l’attrice e regista che parlando di teatro aggiunge “è azione, non un luogo, ma a questa azione che si fa strumento di riflessione servono i luoghi”. Per la Guerritore è arrivato il momento di pensare anche al teatro e al cinema chiusi oramai da più di un anno a causa dell’emergenza sanitaria e per la pandemia da Coronavirus. “Sarebbe disdicevole, in fondo è Cultura” – scrive a grandi lettere l’attrice e regista che prosegue dicendo – “dobbiamo pensare a un nuovo Eti (Ente teatrale italiano), creato in collaborazione con soggetti strategici (ministeri, enti locali, Fai, Anci), dando corpo così all’appello del Presidente Mattarella quando parla della “Città Italia”. Le produzioni potranno contare su una rete distributiva che, sulla quantità, recuperi la spesa iniziale e generi giornate lavorative, certezza di impegno per attori, tecnici e trasportatori e margine di guadagno. Al contempo, salvaguardando la lingua italiana, aiutando la gestione dei teatri storici destinati altrimenti a chiusura. Chiediamo che questa rete sia considerata una terza vera infrastruttura sociale, al pari di scuola e sanità”.
Monica Guerritore: “Teatro respiro dell’Uomo”
L’appello di Monica Guerritore è quello di una donna che ama follemente il teatro e la recitazione. Per l’attrice è fondamentale puntare l’attenzione proprio sul teatro che deve “ritornare al centro della narrazione audiovisiva, attraverso la ripresa in forma cinematografica”. La Guerritore, infatti, precisa come il teatro sia stato il precursore del cinema, delle serie tv e di tutto quello che oggigiorno vediamo in tv e in streaming. “Il cinema e tutte le lunghe serialità di oggi devono tutto al Teatro di regia europeo. Dunque, l’infrastruttura sociale (la rete nazionale dei teatri) e l’apertura alla ripresa in forma cinematografica per il mercato audiovisivo sono la risposta costruttiva alla crisi, mettono al lavoro tutta la filiera teatrale fatta di piccole e medie imprese” – precisa la Guerritore che parlando di Teatro lo definisce il respiro dell’Uomo. Sul finale l’attrice fa un accorato appello anche al Presidente Draghi: “vuole dare una risposta alle imprese e ai lavoratori? Ci siamo anche noi. Metteteci in condizione di fare il nostro mestiere che tanto bene fa a tutti. È una Costituente quella che stiamo portando avanti, e risponde alla chiamata di partecipare alla ricostruzione del Paese. Cominciamo da questa estate… Monica Guerritore. Su tutto il territorio ci sono meravigliose arene. Alle 18 e alle 21: da Sofocle a Plauto e Apuleio, commedie greche e latine in ogni teatro all’aperto. Noi ci siamo”.