Nel Pnrr è stato eliminato ogni riferimento al tema della riforma delle pensioni, Maurizio Landini manda un messaggio al premier Draghi. Come vi abbiamo raccontato, la Lega è riuscita a fare togliere il riferimento al fatto che Quota 100 terminerà alla fine del 2021 e non sarà prorogata. Ma non è ancora chiaro quale saranno le mosse dell’esecutivo…
«Noi siamo per l’uscita flessibile dai 62 anni in poi che le persone possono scegliere di poter andare in pensione, ma allo stesso tempo va riconosciuto che i lavori non sono tutti uguali», le parole di Maurizio Landini ai microfoni di Radio 24. Il segretario nazionale della Cgil ha rimarcato inoltre di aver chiesto un tavolo al premier Draghi e al ministro del Lavoro Andrea Orlando: «Non c’è solo Quota 100: qui c’è da rimettere mano complessivamente al sistema».
Landini: “Pensioni, sì uscita flessibile da 62 anni”
Nel corso del suo intervento a Radio 24, Maurizio Landini ha sottolineato che i giovani oggi non hanno un futuro pensionistico garantito e per questo i sindacati sono pronti a promuovere una «pensione di garanzia per i giovani e per i tanti precari che ci sono». Senza dimenticare le donne, penalizzate in modo drammatico dal sistema. Landini ha aggiunto che «la questione non si risolve dentro il Pnrr, ma su questo, assieme alla riforma fiscale, degli ammortizzatori sociali e della giustizia, noi ci aspettiamo di essere convocati e di aprire i tavoli, perché queste riforme si fanno con tutti i soggetti sociali». La proposta del segretario nazionale della Cgil è stata accolta bene dall’ex ministro Elsa Fornero, riporta il Corriere della Sera: «L’uscita flessibile proposta da Landini è un’ottima cosa, ma bisogna vedere chi paga».