Da Angelo Sanzio al Ken Italiano, Santelli Editore pubblica la biografia di uno dei personaggi più controversi della televisione italiana. Abbiamo deciso così di intervistare Angelo Sanzio per farci raccontare alcune cose su di lui.
In poco tempo sei passato dall’essere un ragazzo che non si sentiva accettato a concorrente del Grande Fratello. La tv è stata una vera e propria rivincita nei confronti di chi non ha mai creduto in te come persona. La tua vita ha subito una svolta anche a livello personale?
La televisione è il mezzo più forte che abbiamo e lo definisco un megafono sul mondo; da quando sono diventato un personaggio pubblico sicuramente la mia vita è cambiata, ma per tanti motivi: il modo con cui gli altri approcciano alla tua persona, la credibilità che riconoscono nella tua persona, tutti modi di porsi che prima non erano contemplati nella mia vita.
Quale suggerimento dai a chi leggendo il libro si sente come te?
Come ho detto più volte non chiedo loro di imitarmi, ma di trovare la loro forza che sicuramente è più travolgente della mia… La grande sorpresa, il grande Miracolo che posso testimoniare è che se da una parte dobbiamo lottare per affermarci e migliorare, dall’altra è come se nell’universo ci fosse uno spirito materno…e proprio nel momento in cui il mondo ti scarta è proprio li che la vita ti prende, anche senza chiederti il permesso, e ti colloca in un posto privilegiato.
Sei un ragazzo molto religioso. Come rispondi a chi vede incoerenza tra la fede e una vita impostata sull’estetica?
Gesù di Nazareth era un uomo umile, sicuramente affabile, sicuramente affascinante. Bisogna esprimere anche attraverso la fisicitá ciò che portiamo dentro e che agli altri non è dato vedere. Nei Vangeli leggiamo che “tirarono a sorte la sua tunica cucita tutta d’un pezzo”…questo perché era preziosa… Non trovo incoerenza in ciò, la differenza sta nel cuore, la grande incoerenza sarebbe un animo pieno di orgoglio e vanagloria come pure deliri d’onnipotenza.
Nella tua adolescenza c’è stata molta sofferenza, le cose ora sono cambiate?
Sicuramente qualcosa è cambiato rispetto a 25 anni fa, ma c’è ancora tanta strada da percorrere per poter parlare di una società civilizzata… Dappertutto ci sarà sempre il bello, il butto ed il cattivo. Dobbiamo saperci convivere.
Tra le tue tante passioni una è riuscita a diventare una professione vera e propria: i profumi. Ci sai dire qualcosa di più?
È una passione che nasce nel 2008 a Gerusalemme dove incontrai un Maestro Essenziere che mi affascinó nel vederlo miscelare alcuni oli essenziali che diedero vita ad un bellissimo profumo. Dopo anni di formazione e ricerca ho dato vita ad una collezione di profumi di nicchia che vanno ad esplorare le 7 famiglie olfattive. Mi piace tantissimo la sera, dopo cena, chiudermi nel mio studio e miscelare essenze a seconda del breaf che mi è stato proposto dal cliente. È una forma d’Arte antica e sempre in movimento perché ogni mese, ogni anno, nasco centinaia di molecole odorose che vanno studiate e sperimentate. Tutto ciò mi da un continuo stimolo che mi fa sentire il vero profumo della vita. Ai ragazzi dico sempre che si deve vivere a tutto Profumo!
Tornando indietro rifaresti tutto?
Si, assolutamente. Rifarei tutto magari evitando alcuni chirurghi che, in tempi non sospetti mi stavano per rovinare. Ad oggi sono felice, ho incontrato il Prof. Alessandro Gualdi che è andato a rimuovere tutti quei filler che stavano per alterare il viso in modo poco naturale e il Dott. Giampaolo Brunetti che attraverso il laser sta cancellando ogni sorta di esito cicatriziale e ad oggi sono davvero sereno e felice.
(Matteo Fantozzi)