Vaccini, tasse e famiglie: il Presidente Usa Joe Biden ha affrontato su queste tre linee il suo esordio al Congresso con il discorso dei primi 100 giorni alla guida degli Stati Uniti. «Il futuro dell’America è nelle nostre mani», ha spiegato il n.1 dei Democratici davanti a un Congresso con presenze limitate tra i delegati viste le consuete norme Covid. Il Presidente spinge l’aula sonoramente divisa tra Democratici (Camera) e Repubblicani (Senato) per un piano da 4mila miliardi di dollari per l’intero rilancio del Paese dopo l’emergenza pandemica, «il più grande dalla Seconda guerra mondiale»: il provvedimento più importante sottolineato da Biden riguarda l’American Families Plan, il maxi piano di fondi alle famiglie (più istruzione e università gratuita per tutti, più assistenza alle famiglie con figli, e asili nido) finanziato da un enorme aumento di tasse sui ceti più ricchi.
«Non imporrò alcun aumento sulle persone che guadagnano meno di 400mila dollari. E’ invece ora che le grandi aziende americane e i più ricchi paghino la loro giusta quota. Solo quello che è giusto», spiega il Presidente annunciando l’intenzione di alzare le tasse sull’1% della popolazione: «I dati mostrano come il 55% delle aziende più grandi abbia pagato zero tasse federali sul reddito lo scorso anno su oltre 40 miliardi di utili. E molte aziende hanno evaso il fisco attraverso paradisi fiscali, dalla Svizzera alle Bermuda alle Cayman. Questo non è giusto». Ambiziosa l’agenda progressista presentata ieri, a partire dalla crisi migratoria in Messico: «Basta con l’estenuante guerra sull’immigrazione. Sono essenziali per l’America, per oltre 30 anni, i politici hanno parlato di riforma dell’immigrazione e non hanno fatto nulla. E’ il momento di rimediare».
COSA HA DETTO JOE BIDEN: TUTTI I TEMI
Nessun discorso strappato questa volta da parte di Nancy Pelosi che nel “precedente” con Donald Trump volle apposta dietro il Presidente GOP ridurre in brandelli il discorso al Congresso in opposizione alle sue politiche: dietro a Biden oggi insieme alla speaker della Camera anche la vicepresidente Kamala Harris, ringraziata a più riprese dal Presidente eletto. Entusiasmo per il successo della campagna vaccinale (costruita da Trump e realizzata con ottimi risultati da Biden), «gli Stati Uniti diventeranno l’arsenale dei vaccini del resto del mondo. Se le nostre scorte aumentano fino a soddisfare le nostre esigenze, diventeremo un arsenale di vaccini per gli altri paesi, cosi’ come l’America e’ stata un arsenale di democrazia durante la Seconda Guerra mondiale», ribadendo però che tutto questo avverrà solo quando ogni americano avrà avuto accesso al vaccino. Biden annuncia poi una riforma complessiva della polizia dopo il caso Floyd e le troppe conflittualità degli ultimi anni: «si chiamerà riforma Floyd. Abbiamo visto il ginocchio dell’ingiustizia sul collo dell’America afroamericana. Ora bisogna voltare pagina, è il Paese che lo vuole». Infine, messaggi lanciati a Cina e Russia direttamente ai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin: «Non vogliamo conflitti o escalation, ma la democrazia è l’essenza degli Stati Uniti e gli autocrati non vinceranno».