Valentina Marino, direttore sanitario di Pfizer Italia, a L’Aria che tira commenta la notizia della pastiglia anti Covid a cui sta lavorando la casa farmaceutica. «È un farmaco antivirale che eviterà lo sviluppo della malattia inibendo la replicazione del virus, quindi permetterà di curare la malattia se ci si infetta». Si tratta di una svolta importante, perché eviterà lo sviluppo dell’infezione polmonare e della forma severa della malattia in chi contrarrà il Covid. «Siamo ancora nella Fase I, quella in cui si individua il dosaggio adatto, giusto e compatibile. Visti i tempi della ricerca, puntiamo ad arrivare alla Fase III in tempi ridotti», ha assicurato Valentina Marino a La7.
A proposito dei vaccini, ha rassicurato l’Italia: «Arriveranno in maniera importante, siamo a pieno regime. Da maggio arriveranno 2 milioni di dosi a settimana, anche qualcosa di più. Dal 31 maggio 3-3,5 milioni di dosi a settimana». (agg. di Silvana Palazzo)
PASTIGLIA PFIZER PER CURARE COVID A CASA
Negli scorsi giorni il Ceo di Pfizer ha annunciato durante un’intervista alla Cnbc, che è in sperimentazione una pillola antivirale contro il covid, forse disponibile già entro la fine dell’anno in corso, il 2021: verrà assunta per via orale e dovrebbe essere efficace contro le varianti. Al momento, stando a quanto riferisce il portale americano Health.com, si stanno conducendo delle prove negli Stati Uniti e in Belgio con dei volontari adulti, e si tratterebbe non di un vaccino ma di una vera e propria cura contro il covid.
L’azienda, nel dettaglio, sta lavorando su due antivirali, uno che viene iniettato per via endovenosa, quindi con la classica puntura, e l’altro per via orale, così come specificato da Bourla, numero uno di Pfizer. Ovviamente la seconda opzione è quella che “fornisce diversi vantaggi”, anche perchè non è necessario recarsi in un ospedale per assumerla, ne tanto meno deve essere presente un operatore sanitario. Secondo Bourla si tratta di “punto di svolta”, e la “fine dell’anno” è il periodo di tempo indicato affinchè la stessa cura verrà messa in commercio e sarà resa disponibile al pubblico, anche se il tutto è ovviamente legato ai test e all’approvazione della FDA.
“UTILE ANCHE PER FUTURO”
Il farmaco è noto come PF-07321332, e le sperimentazioni sono scattate alla fine del mese di marzo: “Affrontare la pandemia di Covid-19 richiede sia la prevenzione tramite vaccino che un trattamento mirato per coloro che contraggono il virus – le parole di Mikael Dolsten, chief scientific officer di Pfizer, attraverso un comunicato stampa – dato il modo in cui SARS-CoV-2 sta mutando e il continuo impatto globale di COVID-19, sembra probabile che sarà fondamentale avere accesso alle opzioni terapeutiche sia ora che oltre la pandemia”. Si lavora quindi in un’ottica futura, anche quando la pandemia sarà passata ma il covid e gli altri virus continueranno a circolare. Stando a quanto specificato da Pfizer, la pillola bloccherebbe la replicazione del covid grazie alla presenza di inibitori della proteasi che si legano agli enzimi virali.