Marilyn Manson è stato accusato di violenza sessuale da Esmé Bianco, attrice della serie Game of Thrones che ha intentato una causa contro Brian Hugh Warner, vero nome di Marilyn Manson e l’ex manager dell’artista Tony Ciulla. Come fa sapere Rolling Stones, l’attrice avrebbe accusato Manson di averla struprata dopo aver indotta a lasciare Londra per raggiungere Los Angeles per farla recitare in un video musicale e in un film che non sono mai usciti. «In più occasioni Warner ha usato droghe, forza fisica e minacce per estorcere atti sessuali da Bianco. Warner ha violentato la signorina Bianco più o meno nel maggio 2011», si legge nei documenti depositati dall’accusa.
«L’ha sculacciata, morsa, tagliata e frustata su natiche, seni e genitali per la propria gratificazione sessuale, e tutto questo senza il consenso della querelante», si legge ancora nel documento come riporta Rolling Stone.
L’accusa di Esmè Bianco contro Marilyn Manson
Secondo l’accusa di Esmè Bianco, Marilyn Manson le avrebbe promesso occasioni di lavoro che non sarebbero mai arrivate. Inoltre, l’avrebbe costretta a svolgere “lavoro non retribuito”. A Rolling Stone, Esmè Bianco ha spiegato i motivi per cui ha deciso di denunciare il cantanto spiegando che «l’uomo che abusava di me è stato senza controllo, reso forte dai soldi, dalla fama e da un’industria che ha chiuso un occhio. Nonostante le tante donne coraggiose che si sono espresse contro Marilyn Manson, tante altre sopravvissute rimangono in silenzio, e alcune delle loro voci non saranno mai ascoltate. La speranza è che, esprimendomi pubblicamente, posso contribuire a impedire a Brian Warner di distruggere altre vite e a dare la possibilità ad altre vittime di avere un po’ di giustizia». Accuse a cui, nelle prossime settimane, Marilyn Manson dovrà rispondere.