Il generale Figliuolo guarda già ai prossimi step della campagna vaccinale in Italia, che negli ultimi giorni, come promesso, ha accelerato fino a 500mila dosi somministrate ogni giorno. Una volta che la fascia più a rischio verrà messa in sicurezza, quella degli over 65, si procederà con i più giovani. “Dopo gli over 65 – le parole del commissario ai microfoni di Repubblica – vaccineremo i più giovani in vacanza e nelle scuole”. In vista della prossima estate si sta pensando ad altri luoghi ad hoc da utilizzare per le vaccinazioni dei più giovani: “utilizzare strutture presso centri montani o estivi, che potrebbero dare un appeal a quel tipo di utenti”.
La cosa certa è che la campagna vaccinale, con l’arrivo di dosi massicce di sieri, ha avuto quell’accelerazione decisiva affinchè si possa raggiungere l’immunità di gregge entro la fine dell’estate: “Non posso dire che domani riusciremo a fare un milione di vaccini, ma intanto sono sicuro che la macchina possa salire molto più su dei 500mila. Non dobbiamo fare scorte, ma veleggiare tra l’88 e il 92% di dosi utilizzate rispetto alle consegne”. Sulle farmacie e i medici: “Grazie a Speranza abbiamo accordi con i medici di famiglia. Hanno aderito 30mila, con 10 fiale al giorno siamo a 300mila. Poi ci sono 10mila farmacie. E 60mila dosi le possono fare i dentisti”.
FIGLIUOLO: “A BREVISSIMO I VACCINI PER GLI OVER 55 POI…”
In merito alle prossime categorie vaccinate, Figliuolo spiega: “A brevissimo apriremo le prenotazioni fino a 55 anni per chi ha comorbidità legate ai codici di esenzione: malattie neurologiche, del cuore, ipertensione, trapiantati. Nel frattempo mettiamo in sicurezza gli over 65. Poi, con l’arrivo massiccio delle dosi, vogliamo dare i vaccini ai centri aziendali e aumentare la capacità di somministrazione”. E quando la fascia più a rischio sarà protetta, potrebbe scattare la vaccinazione di massa per i più giovani: “Coperti gli over 65, la mia idea, ancora non condivisa con chi prenderà la decisione finale, è di dire a tutti quelli che hanno più di 30 anni: andate e vaccinatevi – spiega a riguardo Figliuolo – poi ovviamente continueremo a immunizzare anche l’ultimo dei fragili. Ma quando gli scienziati ci diranno che l’incidenza della malattia non è rilevante per le diverse fasce d’età, vorrei che si dicesse: chi ha più di 30 anni si presenta e si vaccina”.