Intervenuto al video-collegamento per il 74esimo anniversario della Strage di Portella della Ginestra, il segretario del Pd Enrico Letta lancia una proposta per il mondo dei giovani nel giorno della Festa dei lavoratori: «Oggi (ieri, ndr) è la festa dei lavoratori, ma non c’è molto da festeggiare: sull’occupazione femminile e giovanile l’Italia è in basso nelle classifiche europee. Sono ottimista perché ho visto un elemento di coraggio importante nella vicenda di Next generation, che è la clausola di premialità trasversale inserita nel piano su nostra proposta per giovani e donne. Siamo all’inizio, bisognerà vedere le modalità concrete di attuazione, ma quella clausola è molto più importante di qualsiasi voce di bilancio. E’ una rivoluzione: questa clausola di premialità è la discontinuità per noi fondamentale».
Prima che esplodesse la polemica tra Fedez, Rai e Lega – con conseguente intervento dello stesso Letta in difesa del rapper e contro ancora una volta il leader del Carroccio Matteo Salvini – il n.1 del Pd aveva espresso nel dettaglio alcune proposte da adottare già nei prossimi mesi come strumenti di sostegno alla battagli contro il Covid-19. «Credo che il Pd debba farsi carico di richiamare il governo a una scelta molto importante in questo momento: dopo 15 mesi di didattica a distanza, disastrati, rinchiusi tutto il giorno in una stanza davanti a uno schermo, io penso che la salute mentale dei nostri figli sia sotto attacco, in grande difficoltà e in grande crisi. Abbiamo bisogno di un intervento per aiutare il recupero mentale e psichico dei nostri ragazzi. E’ un intervento urgente e necessario, da costruire con medici e psicologi specializzati», spiega ancora Letta collegato alla diretta di Pd Sicilia per la “PRI.MA., la Festa dei lavoratori in memoria di Portella della Ginestra.
LE ALTRE PROPOSTE DEL PD DI LETTA
Un sostegno psicologico che possa consentire, inoltre, di uscire da casa e tornare a considerare che «il mondo è fuori, che è un passo faticoso. E’ un aiuto che deve dare il sistema pubblico. Un progetto di sostegno alla salute mentale dei nostri giovani, nella fase di uscita dalla pandemia. Per me questa è una priorità». Proprio per questo motivo, spiega ancora Enrico Letta, potrebbe servire una “dote” ai 18enni per la formazione e l’ingresso nel mondo del lavoro o dell’università: «in tutta Europa si parla di Next generation Eu, ma l’Italia è l’unico Paese che parla di Recovery plan. Dobbiamo chiederci perché in Italia non è piaciuto il nome Next generation. Dobbiamo rovesciare questa logica: il tema di fondo è la prossima generazione, non è un banale piano per la ripresa e per la crescita», sottolinea ancora il capo del Partito Democratico.
Letta parla di nuova classe dirigente non solo per il Paese ma anche per lo stesso Pd, lanciando una provocazione all’intera assemblea dem: «L’obiettivo è che il Pd sia “non un partito in cui chi sta sopra controlla chi sta sotto, ma un partito in cui chi sta sotto dica la sua e si faccia ascoltare. le Agorà saranno occasione di cambiamento nella vita del partito, momento di proposte per le istituzioni e proposte per i giovani. Giudicherò il successo o fallimento della mia segreteria non solo su criteri classici come le elezioni politiche, ma anche sul rovesciare la piramide e far sì che il nostro partito non sia vincente solo tra coloro che hanno più di cinquant’anni».