Inter campione d’Italia con quattro turni di anticipo ed esplode la festa dei tifosi nerazzurri. Soprattutto a Milano, dove si sono riversati in strada per celebrare il 19esimo scudetto, titolo che mancava da 11 anni. Pochi minuti dopo il triplice fischio in Sassuolo-Atalanta, che ha sancito la vittoria aritmetica dello scudetto, migliaia di tifosi dell’Inter hanno invaso Piazza Duomo. Sono partiti i soliti cori contro Juventus e Milan, ma anche abbracci, salti e canti, in barba a tutte le misure anti Covid e al divieto di assembramento. Le dirette video che sono partite subito hanno mostrato molti tifosi con le mascherine abbassate, oltre che la mancanza di distanziamento sociale. Mentre Piazza Duomo si riempiva sempre più di tifosi, la festa è esplosa anche in altre strade di Milano.
In scena anche caroselli di aiuto e moto che presumibilmente proseguiranno per tutta la giornata. Festa anche nella sede dell’Inter, con il presidente Steven Zhang che si è affacciato dal tetto del palazzo di Porta Nuova.
FESTA SCUDETTO INTER: TIFOSI IN PIAZZA, SQUADRA…
La festa dei tifosi dell’Inter per la vittoria dello scudetto è destinata anche a suscitare polemiche, perché sta andando in scena senza il rispetto delle norme anti Covid. Niente distanze, mascherine abbassate, assembramenti pericolosi. Quel che appare strano è che per le manifestazioni dei ristoratori subito sono accorse le forze dell’ordine, mentre in questo caso non vi è traccia di un loro intervento. “I campioni dell’Italia siamo noi”, cantano intanto i tifosi che si sono radunati a Milano. Resta da capire come si organizzerà il club nerazzurro. L’Inter, infatti, non si era riunita nel centro sportivo per assistere alla gara dell’Atalanta contro il Sassuolo. Quindi, i giocatori di Antonio Conte hanno assistito alla partita decisiva per lo scudetto ognuno nella propria abitazione. Del resto, avevano cominciato le celebrazioni nello spogliatoio dopo la vittoria di sabato. Ora però la festa può partire ufficialmente, infatti i tifosi non si sono fatti attendere e l’hanno fatta partire prima della squadra.