Una nuova inchiesta sulla scomparsa di Denise Pipitone. La Procura di Marsala torna a indagare per capire se ci sono stati depistaggi o errori nelle precedenti indagini. Il caso affonda le radici nel 2004, quando la bambina scomparve da Mazara del Vallo a soli 4 anni mentre si trovava davanti alla casa della zia materna. Stava giocando insieme ai cuginetti, poi non si è più trovata. Le ricerche partirono subito e le segnalazioni si susseguirono, anche in Europa, ma non ci furono mai riscontri efficaci e concreti. Nei giorni scorsi però ci sono stati molti colpi di scena su questo giallo mai risolto. I riflettori sul caso si sono riaccesi quando è stata segnalata una somiglianza con Olesya Rostova, una ragazza russa alla ricerca della madre. Così è cominciato tutto il battage mediatico che si è chiuso con l’ennesima doccia fredda: non è Denise Pipitone. Ma era una strada che non poteva essere trascurata, era importante verificarla per fugare ogni dubbio. Piera Maggio, la madre della piccola, del resto non si è mai rassegnata.
DENISE PIPITONE, ASCOLTATA EX PM ANGIONI
Dopo il flop russo, sono arrivate le rivelazioni dell’ex pm Mara Angioni, che all’epoca indagò sul caso e che oggi è stata ascoltata come persona informata sui fatti, secondo quanto riportato da Il Giorno. Il magistrato a “Ore 14” su Rai2 aveva raccontato le difficoltà incontrate durante le indagini. «Abbiamo avuto grossi problemi. Abbiamo capito che dopo tre giorni tutte le persone sottoposte a intercettazioni già sapevano di essere sotto controllo». L’ex pm ha raccontato anche che ad un certo punto, quando ha avuto la direzione dell’inchiesta, ha fatto finta di smettere di intercettare e poi ricominciato da capo con forze di polizia differenti nel tentativo disperato di salvare il salvabile. «Quello che in tutta questa vicenda si è potuto notare è che ci sono troppe lacune, coincidenze, depistaggi, non si è capito veramente più nulla con l’andare del tempo. Le cose anziché migliorare sono peggiorate», il commento denso di amarezza di Piera Maggio ai microfoni di “Chi l’ha visto”. Ma di una cosa è convinta la mamma di Denise Pipitone, cioè che si sia aperto il vaso di Pandora dopo la vicenda russa. E infatti negli ultimi giorni si è parlato anche di una commissione parlamentare d’inchiesta.