Una nuova truffa corre su WhatsApp e, questa volta, rischia di ingannare davvero molte persone, perché proviene direttamente da una persona loro amica. O meglio, dall’account di quest’ultima, di cui si è precedentemente impossessato un hacker, il quale, compiuto il misfatto, seleziona tutti i contatti presenti all’interno della rubrica dell’applicazione, inviando successivamente a ciascuno di essi il seguente messaggio di testo: “Ho comprato da internet, ma la mia carta di credito è scaduta. Posso usare la tua e ti faccio un bonifico?”.
Leggendo una simile richiesta, magari formulata da un contatto al quale ci si sente legati da un sentimento profondo, potrebbe succedere di cadere nella trappola e di fornire i dati della propria carta di credito, dando così in maniera del tutto involontaria la possibilità ai cybercriminali di fare razzia dei soldi disponibili sul conto corrente associato a quel numero di carta. L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi dalla Questura di Brescia e si sta indagando sull’origine di questo fenomeno, che rischia di raggiungere i profili di migliaia di utenti.
TRUFFA SU WHATSAPP, RISCHIO ALTISSIMO PER LE VITTIME
Siamo di fronte, pertanto, all’ennesima, nuova truffa su WhatsApp, che rischia di mietere un altissimo numero di vittime. Già a inizio 2021, a dire la verità, la Polizia di Stato aveva diffuso un’allerta a tutti i cittadini italiani, esortandoli a ignorare un eventuale messaggio contenente il seguente testo: “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”. Se si cade nel tranello, infatti, la persona con cui si sta chattando (ovviamente un hacker), riceverà il codice a 6 cifre di autentificazione, che gli permetterà di appropriarsi dell’account WhatsApp della vittima. Insomma, in quest’era digitale occorre sempre tenere gli occhi bene aperti e non abbassare mai la guardia di fronte a contenuti testuali ritenuti sospetti, ricordandosi di non inviare mai a nessuno, nemmeno ai propri familiari, eventuali codici ricevuti sul proprio smartphone e di non cliccare sui link presenti nei messaggi che si ricevono, specialmente quelli inviati da mittenti ignoti: potrebbero nascondere insidie più ampie di quanto si possa credere.