Il vaccino cinese Sinovac contro il Coronavirus rappresenta un’ulteriore possibilità nella lotta contro il nemico che da oltre un anno caratterizza la nostra quotidianità. Si è sempre detto, in questi mesi, dell’importanza fondamentale che deriva dal fatto di avere la maggior scelta possibile in materia di sieri anti-Covid, al fine di permettere alle campagne vaccinali di procedere speditamente e di garantire un’ampia copertura della platea. Tuttavia, nel pomeriggio di oggi, in merito al vaccino Sinovac è arrivata una doccia fredda inaspettata.
Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’unità di crisi Covid-19 della Liguria, ha infatti commentato così l’avvio dell’iter di valutazione da parte dell’Ema del siero Sinovac ai microfoni di Adnkronos Salute: “I dati di efficacia non mi sembrano straordinari. Vedremo cosa deciderà l’Ema. Al momento mi interessano più Curevac e gli altri vaccini occidentali”. Una mezza bocciatura, perlomeno a parole, nei confronti di uno dei sieri sviluppati nel mondo contro il Coronavirus.
BASSETTI: “VACCINO SINOVAC? ATTENDIAMO L’EMA”
Il professor Matteo Bassetti ha poi aggiunto, sempre nell’ambito dell’intervista concessa ad Adnkronos Salute, che “questo vaccino cinese è stato utilizzato molto negli Emirati e nei Paesi mediorientali, è un’arma in più. Vediamo se Ema darà l’ok e lo metterà a disposizione in Europa”. Arma che però, perlomeno stando al commento dei dati da parte dell’esperto del San Martino di Genova, potrebbe non risultare così infallibile al cospetto del virus. I colleghi di Adnkronos rammentano inoltre che il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha iniziato il processo di revisione ciclica per il vaccino inattivato, che contiene cioè il Coronavirus, ma senza che questo sia in grado di causare malattia. Inoltre, “l’Ema ha fatto sapere che valuterà i dati non appena saranno disponibili per decidere se i benefici superano i rischi”. Insomma, la questione è tutta in divenire e non resta che attendere i nuovi sviluppi e i nuovi riscontri scientifici per scoprire se il vaccino cinese Sinovac rappresenterà un’opportunità importante anche per l’Europa.