Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, è intervenuto nella mattinata di oggi, mercoledì 5 maggio 2021, ai microfoni di “Agorà”, trasmissione di Rai 3, per discutere in merito al Coronavirus ma rispondendo anche alla domanda sulla sua possibile candidatura a sindaco di Roma. “Io mi occupo tutti i giorni della mia città, perché sono presidente della Regione Lazio – ha dichiarato –. Per quanto concerne le elezioni, il Centrosinistra ha scelto le primarie e ci sono candidature importanti. Ora pensiamo alle vite umane da salvare con la campagna vaccinale”.
Tuttavia, ha poi aggiunto: “Correrei contro Virginia Raggi se il Pd fosse alleato in altre città e/o regioni d’Italia con il Movimento 5 Stelle? Chiunque sarà il candidato PD correrà per forza in alternativa all’attuale sindaco, perché c’è un giudizio non positivo sul suo operato in questo quinquennio…”. Insomma, non sono arrivate conferme, ma neppure smentite di sorta e il tempo è tiranno: il prossimo 20 maggio bisogna indicare il nome del politico che rappresenterà il Centrosinistra nella corsa al Campidoglio.
NICOLA ZINGARETTI: “IMPORTANTE VACCINARE”
Nel prosieguo della sua ospitata ad “Agorà”, in collegamento da Roma, città di cui potrebbe candidarsi a ricoprire il ruolo di sindaco, Nicola Zingaretti ha manifestato felicità “per il fatto che quel mio atto di rottura abbia prodotto una scossa e, dal rischio del pantano legato alle polemiche interne, si sia riaperta una fase di protagonismo su una linea in cui io ho sempre creduto. Alleanza con i 5 Stelle? Anche con forze associative, il campo deve essere ricco”. Infine, una battuta sulle vaccinazioni nella Regione Lazio: “Noi se corriamo e andiamo avanti con l’obiettivo dei vaccini raggiungeremo l’immunità di gregge probabilmente in tempi brevi. La novità di oggi è che abbiamo messo in sicurezza gli anziani nelle Rsa. Siamo dentro una fase ancora complicata, ma grazie a cosa abbiamo fatto possiamo dire che stiamo vincendo tutti insieme. I problemi non sono finiti, ma le azioni che abbiamo compiuto ci consentono di parlare di un futuro migliore. Abbiamo seguito il metodo israeliano e dato priorità alle classi più anziane. Non dimentichiamo, poi, che i morti Covid calano perché c’è il coprifuoco, e che il virus che circola oggi è peggiore di quello di inizio pandemia”.